Elezioni Comunali 2024 in provincia di Lecco, tra sorprese e ricorsi la bilancia pende per il centrosinistra
Mentre scriviamo c'è chi esulta per il risultato ottenuto, chi si interroga su cosa abbia sbagliato e persino chi prepara le carte bollate per imbastire un ricorso
Clamorose novità, riconferme a volte molto combattute, sfide più ardue del previsto: la tornata delle Elezioni Comunali 2024 in provincia di Lecco (qui tutti i sindaci eletti) ha davvero regalato emozioni forti. Mentre scriviamo c'è chi esulta per il risultato ottenuto, chi si interroga su cosa abbia sbagliato e persino chi prepara le carte bollate per imbastire un ricorso. Una riflessione, a bocce ferme, passata la sbornia dei risultati, andrà fatta anche sull'affluenza: 64,8% , in calo rispetto alle ultime Amministrative quando alle urne si recò il 71,08% degli elettori.
Elezioni Comunali 2024 in provincia di Lecco
In generale la bilancia, a differenza che per le Europee pende verso il centrosinistra.... Ma veniamo ai dati di oggi e andiamo con ordine. I comuni più "importanti" (almeno perchè i più popolosi ) al voto in questo week end elettorale erano Merate (seconda città della provincia), Valmadrera, Oggiono, e Casatenovo che ora sono tutti proprio di area centrosinistra.
La città "capoluogo" della Brianza Lecchese ha decisamente voltato pagina con una netta virata a sinistra eleggendo il giovane e rampante Mattia Salvioni, ex segretario cittadino Pd alla sua prima esperienza amministrativa. Chiara la sua vittoria: 52,72% contro il 28, 41% del borgomastro uscente Massimo Panzeri, e il 18,87% di Dario Perego, espressione di un passato che evidentemente i meratesi non vogliono far tornare...
A Casatenovo invece passato e presente coincidono visto che Filippo Galbiati è stato confermato sindaco per la terza volta! Sempre nel Casatese a Monticello resta sindaco Alessandra Hofmann, ovvero la presidente della Provincia di Lecco.
Restiamo in Brianza, ma passiamo all'Oggionese. Proprio ad Oggiono c'è buona probabilità che saranno gli avvocati a mettere mano in queste elezioni. Sì perché il sindaco uscente di centrosinistra Chiara Narciso ha sì vinto, ma lo ha fatto per soli 8 voti. E pare invece impossibile che Alessandro Lallo Negri, giovane segretario provinciale di Fratelli d'Italia (primo partito della provincia di Lecco) possa accettare serenamente una così risicata (e rosicata) sconfitta.
A Valmadrera è un po' come nel Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa... tutto cambia per non cambiare. Progetto Valmadrera (seppur non con lo storico sindaco Antonio Rusconi), resta al comando. Ma la vittoria del suo pupillo Cesare Colombo non è stata così facile. La lista Ascolto di Alessandro Leidi (espressione dell'intero centrodestra unito a differenza dell'ultima tornata elettorale) ha dato filo da torcere al neosindaco.
Se ci spostiamo nel Comune vicino, Malgrate, uno dei pochi con tre candidati che si contendevano la fascia tricolore, la sorpresa invece è bella che servita: Michele Peccati di area centrodestra, vince conto Aldo Maggi (espressione della continuità con la passata Amministrazione) e Marco Vassena, storico presidente della Pro Loco.
Nessun ribaltone nei Comuni del lago. Tutte riconfermate le Amministrazioni comunali uscenti e anche con percentuali di preferenza piuttosto alte. Nessun cambio neanche a Dorio, con il sindaco Massimo Vergani riconfermato a poco più di un mese dalla notizia dell'indagine a suo carico da parte della Prefettura di Lecco per il reato di abuso d'ufficio. Vergani di "Dorio Viviamolo 2.0" ha ottenuto il 59,39 % dei voti battendo Andrea Bettega (40,61%) di "Dorio Futura". Sulla sponda del Lario la sfida più combattuta è avvenuta a Lierna, alla fine spuntata da Simonetta Costantini con il 51,56% dei voti ottenuti da "Noi per Lierna", gruppo di maggioranza uscente guidato da Silvano Stefanoni (che nel 2019 aveva simbolo della Lega in appoggio), il quale ha deciso di ritirarsi e di passare il testimone alla sua vicesindaco. Non è riuscito dunque il ribaltone per l'altra lista, la proposta "Un futuro per Lierna" di Paolo Molteni che si ferma al 48,44%. Vittoria decisamente schiacciante ad Abbadia per Roberto Azzoni con la sua "Progetto Abbadia" che ha ottenuto il 70,66% di preferenze. Per lui inizia il bis con la novità di avere seduta in Consiglio comunale anche una lista di opposizione (nel 2019 furono elezioni bulgare). Si tratta del gruppo "La Nuova Abbadia Lariana" guidato da Bruno Carenini che non va oltre il 29,34% dei voti. Promosso anche l'operato di Stefano Cassinelli a Dervio. La sua compagine, "Dervio Viva" ottiene il 59, 75% dei voti battendo la sfidante Luisa Ongaro con "Chiaramente Dervio" che raccoglie il 40.25%.
Tante sfide in Valsassina, alcune combattute, altre decisamente nette, altre ancora con l’astensionismo come unico nemico da sconfiggere, tra sindaci uscenti che riconquistano “il trono” – nella maggior parte dei casi - e altri costretti a cedere lo scettro al nuovo arrivato. In un caso gli sfidanti portavano persino lo stesso cognome: stiamo parlando di Casargo, dove il sindaco uscente Antonio Pasquini (lista “Valore Casargo”) stravince con il 90,80%. Lo sfidante Giovanni Vittorio, anche lui Pasquini di cognome, della lista “Per Casargo - Lega Salvini Lombardia – Civiche” ha ottenuto 48 voti. C’è anche un record femminile: parliamo di Introbio, che per la prima volta nella storia del paese avrà un sindaco donna. Sarà infatti Silvana Piazza di “ViviAMO Introbio” a vestire la fascia tricolore. Anche Moggio nella classifica dei “comuni rosa” con Mariangela Colombo. Qualcuno è riuscito anche a tornare “sul trono”: si tratta di Andrea Ferrari (Incontro con Barzio), già primo cittadino del paese dal 2009 al 2019, che ha sbaragliato il borgomastro uscente Giovanni Arrigoni Battaia (“Barzio nel cuore”). Mauro Artusi, sbarca di nuovo… a Primaluna, riconfermandosi ai vertici del Comune. Anche a Pasturo lo scettro resta a Pierluigi Artana, sindaco uscente del gruppo “Competenza e Rinnovamento”, che vince sullo sfidante con 732 voti (64,61%) Guido Agostoni (“Noi per Pasturo e Baiedo”), che in passato ha retto le sorti del paese (primo cittadino dal 1985 al 1995 e dal 2009 al 2019). A Taceno pure è stato rieletto il sindaco uscente Alberto Nogara (il candidato a sindaco meno giovane della Valsassina. Cortenova riconferma il primo cittadino uscente: . A Margno, vittoria facile per Manuele Cattaneo, unico candidato a sindaco Così come Michele Polvara a Cassina.
In Valle San Martino confermati i sindaci uscenti a Erve (Giancarlo Valsecchi ormai è inossidabile visto che è stato eletto per l'ottava volta) Carenno (anche se la sfida per Luca Pigazzini è stata più ardua del previsto) e Monte Marenzo (dove Paola Colombo ha raggiunto la percentuale bulgara dell'80%). La partita forse più interessante è stata quella di Vercurago e a portare a casa la vittoria è stato l'ex vice di Paolo Lozza ovvero Roberto Maggi, che ha sconfitto Carlo Malugani, già perdente 5 anni fa. Stesso discorso per Martino Colombo a Pagnona. Infine a Parlasco vince Dino Pomi contro Enrico Bianchini.
E se ci spostiamo sull'altra sponda dell'Adda, a Valgreghentino, possiamo dire che il confermato sindaco Matteo Colombo ha ottenuto due splendidi "risultati" in pochi giorni: è diventato papà di Stella (la vittoria più grande ovviamente) e ha sconfitto il rivale Giuseppe Bonacina con oltre il 76% dei consensi.
Nel Meratese, (Merate a parte come abbiamo detto) dominano le riconferme nel centrosinistra a Osnago, Lomagna, Paderno, Imbersago, Verderio.