Lecco Film Fest, che numeri! Oltre oltre 4500 spettatori, 44 ospiti e 22 eventi
La terza edizione del Lecco Film Fest è stata una festa della comunità: di coloro che fanno e amano il cinema e hanno raggiunto la città manzoniana da tutta Italia
I grandi maestri del cinema, lo sguardo femminile, l’impegno sociale, l’importanza della cultura per i media e la comunicazione: si è conclusa con successo la terza edizione del Lecco Film Fest, organizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, dal 7 al 10 luglio.
Lecco Film Fest, che numeri! Oltre oltre 4500 spettatori, 44 ospiti e 22 eventi
Un’esperienza che ha messo al centro la comunità e resa possibile grazie alla collaborazione di un territorio, quello lecchese, che ha lavorato unito per la realizzazione di questa terza edizione. È tempo di bilanci: sono state oltre 4500 persone, lecchesi e non solo, che nei 4 giorni del festival – dal 7 al 10 luglio – hanno preso parte ai 22 eventi del Lecco Film Fest cui hanno partecipato 44 ospiti: una manifestazione realizzata da 50 professionisti dello staff, dagli oltre 100 volontari che hanno conferito lo stile e il senso a questo incontro.
Monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo
Monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, ha affermato: «La terza edizione del Lecco Film Fest è stata una festa della comunità: di coloro che fanno e amano il cinema e hanno raggiunto la città manzoniana da tutta Italia; la comunità lecchese che ha partecipato coralmente agli oltre 20 appuntamenti dei quattro giorni manifestazione, facendo registrare oltre 4500 presenze complessive; la comunità delle istituzioni, delle Aziende e delle associazioni che hanno sostenuto l’iniziativa. E la bellissima e fresca comunità dei volontari che insieme a tutta Fondazione Ente dello Spettacolo ha dato volto, cuore e braccia all’evento. Grazie al sostegno di Confindustria Lecco e Sondrio abbiamo potuto accendere una “luce nella città”, una luce che brilla grazie alla proposta culturale che abbiamo progettato e condiviso e che tutti i partecipanti agli incontri e coloro che dai media locali e nazionali hanno conosciuto l’evento hanno apprezzato. Abbiamo bisogno di questa luce: pandemia, guerra e preoccupazioni per i mutamenti climatici corrono il rischio di spegnere la speranza, specie nei più deboli. L’investimento sul senso della vita e la riscoperta della forza della comunità rianimano il nostro vissuto».
Il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Plinio Agostoni
«In conclusione di questa edizione di Lecco Film Fest, la parola più importante da dire è grazie: grazie alla Città che ha risposto con grande attenzione e partecipazione, stimolata da una proposta articolata, grazie ai volontari che hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie energie, grazie soprattutto a Fondazione Ente dello Spettacolo che ha costruito un programma di grande interesse e capace di tenere insieme registri diversi. Ogni incontro e proiezione ha lasciato in noi tracce, delle quali faremo tesoro – ha evidenziato il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Plinio Agostoni – Sono particolarmente orgoglioso del ruolo di promozione e sostegno del festival che la nostra Associazione e le imprese svolgono con convinzione - ha aggiunto – a dimostrazione che imprese e cultura non sono due mondi distanti: il sistema produttivo è anche portatore e fautore di cultura. Chiudiamo questa edizione di Lecco Film Fest guardando già alla prossima, convinti del valore di questa iniziativa per il nostro territorio».
Quanti eventi
I maestri del cinema italiano le prime luci del festival. Krzysztof Zanussi è stato protagonista di un incontro di grande spessore intellettuale. Non solo ha presentato il suo film “Corpo Estraneo”, scritto e diretto nel 2014, ma ha toccato il pubblico con contenuti etici e fortemente spirituali.
Carlo Verdone, in collegamento streaming per cause di forza maggiore, è stato presente a Lecco per parlare di “Ordet – La parola” di Carl Theodor Dreyer, per lui «il più grande regista della storia del cinema». E poi la proiezione di “Leonora Addio” di Paolo Taviani, attraverso le parole di Fabrizio Ferracane, attore, Roberto Perpignani, montatore, Donatella Palermo, produttrice cinematografica e Concetta Pistoia, responsabile amministrativo di produzione.
Fin dalla prima edizione, il Lecco Film Fest dà spazio allo sguardo femminile grazie a registe, attrici, imprenditrici. Ognuna è stata intervistata dai critici della Rivista del Cinematografo. Alla terza edizione del festival, una regista esordiente: Giulia Louise Steigerwalt ha inaugurato il festival con la sua opera prima, “Settembre”. Sabrina Impacciatore, con aneddoti inediti e racconti autoironici ha ripercorso la sua carriera, da Ettore Scola a Citto Maselli e poi Gerard Depardieu, Gabriele Muccino, Gianni Boncompagni.
E, ancora, Laura Bispuri che, al suo terzo film, è già una certezza del cinema italiano. Anche un’attrice all’esordio al Lecco Film Fest: Rosa Palasciano protagonista del film “Giulia” di Ciro De Caro, proiettato in piazza Garibaldi. Come ogni anno, il Lecco Film Fest non dimentica la musica: quest’anno l’appuntamento è stato particolarmente emozionante grazie alla presenza di Omar Pedrini, icona del rock indipendente, intervistato da Marta Cagnola, giornalista Radio24. Pedrini ha regalato anche performance con la chitarra.
Un’occasione per svelare i retroscena delle sue canzoni più celebri, da “Sole spento” a “Lavoro inutile” ma anche due imprevisti omaggi alla Premiata Forneria Marconi: “Il banchetto” e “Impressioni di settembre”, che Mogol scrisse guardando il paesaggio brianzolo.
Per non parlare dei dibattiti
Al Lecco Film Fest si è parlato anche dell’importanza della cultura per i media e la comunicazione. Quattro tra i principali giornalisti e direttori di testate nazionali si sono ritrovati a Lecco per provare a rispondere alla domanda “Come si evolvono le pagine culturali di giornali e tg?”. I protagonisti sono stati Enrico Mentana, direttore del tg di La7 e fondatore testata online Open, Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Agnese Pini, direttore de La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno e Quotidiano Nazionale, e Vincenzo Morgante, direttore di TV2000 e Radio InBlu.
Il giornalismo e l’informazione, per il modo in cui raccontano la realtà, sono uno strumento popolare con cui si diffonde e si trasmette la cultura, ma anche attraverso il quale si costruisce la cultura dell’opinione pubblica. Il tema dell’informazione è stato affrontato anche con Fariborz Kamkari che, al Cinema Nuovo Aquilone di Lecco, ha presentato il suo “Kurdbun – Essere curdo”, il documentario che ripercorre i settantanove giorni di assedio da parte dei carri armati turchi a Cizre, città curda nel sudest della Turchia al confine con la Siria e l’Iraq.
Dopo la proiezione del documentario, il regista curdo iraniano si è fermato per il dibattito sulla comunicazione delle città in guerra, su come si veicolano tali informazioni e quali strumenti è possibile utilizzare: cinema, reportage, podcast. Con Laura Silvia Battaglia, conduttore Radio3 Mondo Rai3, Simone Pieranni, responsabile podcast in Chora Media e Tiziana Ferrario, giornalista e scrittrice.
Al Lecco Film Fest anche Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, intervistata da Tiziana Ferrario, per parlare di Family Act e della certificazione di parità di genere nelle imprese, arrivata il 1° luglio. Ancora di donne e lavoro si è parlato con Anna Ascani, sottosegretaria Ministero dello Sviluppo Economico, intervistata da Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera. E poi numerosi incontri sul rapporto tra la cultura e il territorio. Da un lato gli esponenti del cinema per discutere di festival e politiche di promozione territoriale con il cinema: Paola Poli, direttore artistico del Busto Arsizio Film Festival, di Ortigia Film Festival e dell’Italian Film Festival “I luoghi dell’anima”, Steve Della Casa, giornalista e direttore del Torino Film Festival, Pedro Armocida, giornalista e direttore del Pesaro Film Festival, Domenico Dinoia, presidente Federazione Italiana Cinema d’Essai e esercente.
Da sempre al centro del Lecco Film Fest, anche il corso di formazione per giovani studenti, “Luci sui personaggi”: non solo lezioni frontali, ma anche momenti di laboratorio, proiezioni in sala dedicate e incontri con critici, registi e attori. Tra questi una masterclass con Ciro D’Emilio, regista di “Un giorno all’improvviso” che hanno potuto visionare, e Roberto Perpignani, un maestro tra le maestranze del cinema italiano. Gli studenti sono stati premiati da Luigi Ballerini, scrittore per ragazzi e orientatore, Angelo Chirico, direttore del Cinema Teatro San Giuseppe Brugherio, Ciro D’Emilio, regista e direttore dell’Accademia di cinema Renoir.
I territorio per il festival
Oltre 100 sono stati i volontari che hanno reso possibile la terza edizione del Lecco Film Fest, abitanti del territorio che hanno preso a cuore l’iniziativa e che non si sono risparmiati nel loro servizio, conferendo stile e senso all’intera manifestazione.
«Se c’è una cosa che ho capito in questi giorni – ha precisato Angela D’Arrigo, curatrice del festival, durante la serata finale del festival – è che le luci della città sono le persone che si mettono a disposizione, che aiutano, che sorridono, che danno una mano».
Il Lecco Film Fest ha inoltre continuato il suo percorso di radicamento all’interno della città, coinvolgendo anche i più giovani nella realizzazione di alcune attività. I ragazzi del Liceo Musicale G.B. Grassi e dell’I.I.S.S. Casa degli Angeli, coordinati dai docenti Nicolò Mazzoleni e Maurizio Fasoli, si sono impegnati nella realizzazione della sigla del festival. Gli studenti ne hanno curato la scrittura, le riprese, il videoediting e montaggio e il jingle musicale. La sigla è stata riprodotta prima degli eventi dal vivo ed è circolata su tutti i canali di comunicazione digitale dell’iniziativa. Il processo di crescita di un’iniziativa culturale, e di un territorio, passa attraverso la valorizzazione dei più giovani. Ragazzi che non sono solo pubblico, ricettori di contenuti, ma ne divengono produttori, mettendo a frutto le diverse conoscenze e competenze apprese durante l’anno scolastico. La terza edizione del Lecco Film Fest si è appena conclusa. Appuntamento alla quarta edizione.