Disagi per i pendolari

Treni spostati su Rogoredo, Gattinoni non ci sta

"Dispiace che una tale decisione sia stata presa comunque senza alcuna interlocuzione con i Comuni interessati"

Treni spostati su Rogoredo, Gattinoni non ci sta
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"In merito alla decisione di Regione Lombardia  che, confermando l’Accordo Quadro con RFI, sposterebbe alcune corse della linea Regio Express Lecco-Milano dalla stazione di Milano Centrale a quella di Milano Rogoredo, esprimo una profonda perplessità". Non nasconde la propria "amarezza" , per non dire insofferenza, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni dopo che Regione  ha bocciato l’ordine del giorno presentato da consigliere regionale lecchese  del Pd Raffaele Straniero che chiedeva l’impegno di Giunta e assessore a mantenere la fermata di origine e destinazione dei treni RegioExpress della Lecco-Milano nella stazione di Milano Centrale

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Treni spostati su Rogoredo, Gattinoni non ci sta

"Seppur la stazione di Milano Rogoredo possa rappresentare a livello logistico una soluzione per decongestionare la stazione Milano Centrale, la scelta – che riguarderebbe i treni in partenza alle 7.19 da Lecco e quelli in partenza alle 17.50 e 18.48 da Milano Centrale – impatterebbe negativamente sulla quotidianità di tanti studenti e lavoratori pendolari lecchesi che usufruiscono di queste corse - ha sottolineato Gattinoni -  e costituirebbe un passo indietro rispetto alla logica di collegamenti sempre più veloci e diretti tra la città di Lecco e il centro del capoluogo lombardo".

Collegamenti veloci che per altro  erano stati auspicati e invocati solo a giugno, proprio a Lecco, in occasione dell'inaugurazione di uno dei nuovi Treni Caravaggio  in funzione sulla linea S8 Lecco Milano. In stazione Lecco era arrivata, a bordo del convoglio l'assessore regionale Claudia Maria Terzi che era stata accolta dal sindaco di Calolzio Marco Ghezzi, dal  presidente della Provincia Claudio Usuelli, dal consigliere regionale lecchese Mauro Piazza, dal sottosegretario regionale Antonio Rossi e dallo stesso Gattinoni che in quell'occasione aveva detto "Lecco e Milano sono ora più vicine".

Una illusione? Quel che è certo è che, al di là del merito, a dar fastidio al sindaco di Lecco è stato anche il... metodo attraverso il quale si è arrivati alla scelta. "Dispiace che una tale decisione sia stata presa comunque senza alcuna interlocuzione con i Comuni interessati" ha chiosato il sindaco del capoluogo.

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