Gattinoni: "Tutto era pronto per la ripartenza della scuola, ma dobbiamo stare attenti o si va verso la zona rossa"
"La nostra provincia non fa eccezione: la dinamica dell'indice "Rt" ci sta portando verso la zona rossa".
Lombardia zona arancione, didattica a distanza prorogata fino al 24 gennaio. Nel giro di due giorni si sono susseguiti provvedimenti statali e regionali che hanno cambiato (e in molti casi) deluso le aspettative e le speranze di molti. Un sentimento palpabile che deve però tenere in considerazione la curva epidemiologica. Lo ha sottolineato anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni che mette tutti in guardia invitando alla massima cautela: "E' necessario stare attenti altrimenti si va verso la zona rossa".
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Gattinoni "La dinamica dell'indice "Rt" ci sta portando verso la zona rossa"
"I dati che ci sono stati forniti venerdì in seguito a un confronto periodico con la Regione Lombardia raccontano di un trend in crescita a livello di contagi in tutta la Regione Lombardia" ha scritto in rete il primo cittadino di Lecco. Una situazione che non "risparmia" il capoluogo e la provincia. "La nostra provincia non fa eccezione: la dinamica dell'indice Rt ci sta portando verso la zona rossa. Cerchiamo di essere sempre responsabili e rispettare le uniche tre regole che possono limitare la diffusione del virus: igiene delle mani, distanza e mascherina".
"Tutto era pronto per la ripartenza della scuola"
In tutto questo resta il dispiacere per i banchi che resteranno vuoti e per i ragazzi che non torneranno in classe. "Tutto era pronto per la ripartenza delle scuole superiori in sicurezza - ha sottolineato Gattinoni nella consueta lettera aperta settimanale ai lecchesi - Il rinvio comunicatoci giovedì sera mette a dura prova la resistenza dei ragazzi, delle loro famiglie e degli insegnanti: a tutti loro voglio comunicare la mia vicinanza e attenzione, sperando che quel ritorno in aula si verifichi al più presto".
In effetti a Lecco il rientro era già stato organizzato con un lungo lavoro preparatorio che aveva visto sedersi al tavolo Comuni, istituzioni scolastiche, agenzie di trasporto con il coordinamento e la regia della Prefettura di Lecco. Già per il 7 gennaio, e poi per l'11 era stata pianificata la riattivazione della didattica in presenza con lezioni più corte, ingressi scaglionati in due orari, uscite in quattro e aumento del 50% dei bus.