Bilancio

L'anno intenso e drammatico degli alpini e degli angeli in tuta gialla

Il 2020 visto dagli occhi dei volontari che hanno vissuto l'emergenza in prima fila

L'anno intenso e drammatico degli alpini e degli angeli in tuta gialla
Pubblicato:
Aggiornato:

Un anno drammatico, intenso, che sarà impossibile dimenticare per tutti. Il 2020 che ci siamo lasciati da poco alle spalle è stato a tratti straziante per chi, come i volontari di protezione civile, gli angeli in tuta gialla, ha vissuto l'emergenza sanitaria in prima linea, "sul fronte2. E' il caso dei volontari del Gruppo Alpini Bellano - Squadra Protezione Civile ANA che proprio in questi gironi hanno "tirato le somme" facendo un bilancio dell'attività 2020. A livello regionale tutto è iniziato il 23 febbraio con l’entrata in vigore delle “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, mentre nel Comune di Bellano  l’emergenza vera e propria si è manifestata dal 6 marzo successivo con la conferma della positività di un residente e la conseguente costituzione del COC (Centro Operativo Comunale) quale unità di crisi preposta al coordinamento e alla gestione dell’emergenza e di tutti gli attori coinvolti. E' da qui che inizia il "racconto" del caposquadra Cristian Mornico e del vice Stefano Calvasina.

LEGGI ANCHE 

La toccante testimonianza di un volontario “al fronte”

Covid, ma non solo: quanti impegni per il Gruppo di Bellano

L'anno intenso e drammatico degli angeli in tuta gialla

"I volontari provvedono alla distribuzione delle informative in materia di contenimento del virus presso le attività commerciali e le bacheche poste su tutto il territorio comunale. Tale operazione verrà replicata a seguito dell’emanazione di ogni successivo DPCM.

La mattina seguente si è subito provveduto alla pianificazione delle attività essenziali da fornire ai cittadini. Il 9 marzo, a seguito dell’annuncio dell’entrata in vigore del lockdown nazionale, viene istituito il servizio di consegna a domicilio per generi di prima necessità rivolto agli ultrasessantacinquenni, ai soggetti fragili e in generale a chiunque ne avesse bisogno, al fine di limitare il più possibile la circolazione delle persone. A tal fine viene implementato il sistema per informare i cittadini grazie alle pagine social, il sito istituzionale del Comune, l’istituzione del numero WhatsApp “Bellano Informa” e infine, per raggiungere proprio tutti, la distribuzione casa per casa di volantini e informative. Quest’ultima operazione ha visto coinvolti tutti i nostri volontari in un grande sforzo per coprire tutto il territorio in pochissimi giorni.

Con la crescita dei casi, e in particolare con l’aumentare dei ricoveri ospedalieri, a partire dal 21 marzo si è deciso di istituire anche il servizio di consegna e ritiro di biancheria, medicinali e altre piccole necessità presso gli ospedali del territorio al fine di sgravare i parenti dei degenti da questa ulteriore incombenza.

A partire dal 30 marzo i volontari hanno provveduto ad imbustare e distribuire un kit composto da informativa, mascherina e guanti per ogni nucleo familiare presente sul territorio comunale. Anche in questo caso lo sforzo in termini di uomini e ore/lavoro è stato notevole al fine di raggiungere tutti in poco tempo. Inoltre 6.000 dispositivi di protezione sono stati distribuiti alle strutture sociosanitarie del territorio.

Il 31 marzo è stata una giornata molto lunga e difficile, che non dimenticheremo mai: alle ore 12:00, alla presenza del Sindaco e del Parroco, al suono del Silenzio e delle campane, le bandiere scesero a mezz’asta lungo i pennoni del molo, del Parco delle Rimembranze, del Municipio e del Sacrario di San Rocco. Un gesto tanto semplice quanto profondo per rendere omaggio agli operatori in campo nell’emergenza e per ricordare coloro che non ce l’hanno fatta. Nel pomeriggio, inoltre, la squadra ha reso omaggio anche a Don Cesare; vittima illustre del virus.

Il 7 aprile si è deciso di ampliare il servizio di consegna a domicilio anche per beni non alimentari al fine di venire in aiuto anche alle attività commerciali non essenziali che in questo modo hanno potuto di nuovo servire i propri clienti.

Il 13 aprile, in occasione della Pasquetta, i volontari hanno organizzato dei pattugliamenti su tutto il territorio comunale, dal lago al Muggio, al fine di garantire quanto disposto dalle vigenti ordinanze in materia di contenimento del contagio da Covid-19. Il servizio si è articolato su tre squadre, ognuna delle quali ha seguito un itinerario lungo strade e sentieri che toccasse tutti i punti del territorio comunale.

A partire dal 22 aprile si è potuto organizzare una seconda distribuzione di mascherine chirurgiche per i residenti: 4 per ogni cittadino, oltre che una lavabile per ogni bambino di età compresa tra i 3 e i 16 anni. In aggiunti a questo kit i volontari hanno confezionato e distribuito il Tricolore, chiedendo di esporlo per l’imminente 25 aprile. Ricorrenza segnata anch’essa dall’assenza di pubblico, segnata solamente dagli squilli della tromba che accompagna la bandiera sul pennone. È in questo giorno che anche le generazioni più giovani, più lontane dalla guerra, possono assaporare appieno i valori di libertà che si celebrano.

A partire dal 2 maggio iniziano le riaperture: TPL di Vendrogno, cimiteri, discarica, biblioteca e mercato. Quest’ultimo con la presenza costante di alcuni volontari ai varchi al fine di garantire distanziamento e sanificazione dei fruitori.

Il 12 maggio la nostra Squadra ha donato a tutte le attività commerciali del disinfettante da erogare ai propri clienti prima di entrare nei negozi.

Con l’arrivo della bella stagione i casi sono via via calati sempre di più, la pressione sulla macchina operativa è calata ma i volontari non si sono mai fermati. Nonostante i numeri del servizio a domicilio siano di molto calati, le consegne sono comunque proseguite per coloro che ne hanno fatto richiesta.

Come temuto da molti, con l’autunno si è presentata anche la seconda ondata che ha portato a nuove chiusure a all’aumento della mole di lavoro per la Squadra, anche al di fuori del territorio comunale: alcuni dei nostri volontari, grazie alla Sezione ANA di Lecco, hanno partecipato alla realizzazione di tensostrutture per l’ospedale A. Manzoni di Lecco e hanno effettuato servizio presso l’ospedale da campo allestito alla Fiera di Bergamo. Tra le attività ormai “ordinarie” si è inoltre aggiunta, nei giorni che precedono il Natale, la distribuzione di un piccolo dono, da parte dell’Amministrazione Comunale, alle persone più anziane; le stesse persone che abbiamo incontrato durante il primo lockdown, le più fragili, ma anche quelle più provate.

Infine, a partire dal 23 novembre, alcuni volontari hanno effettuato servizio, in collaborazione con i medici del territorio, per la somministrazione del vaccino antiinfluenzale ai soggetti più fragili.

A margine di questa cronaca vogliamo ringraziare i nostri concittadini per il grande senso di responsabilità che hanno avuto fin da subito recependo le direttive imposte e per la fiducia che hanno posto in noi ogni qual volta hanno richiesto un servizio. Ringraziamo anche tutti coloro che, sia privati che attività commerciali, ci hanno pensato in vario modo: donandoci un disegno, una colomba per Pasqua, una lettera, parole e sguardi di ringraziamento, torte per addolcirci la giornata, ma anche mascherine, camici e disinfettanti che abbiamo utilizzato in grandi quantità.

Ringraziamo infine anche tutti coloro che, con una donazione, ci hanno permesso di iniziare a rinnovare una parte delle divise per tutti i volontari, così da adeguarci a quelle attualmente in uso e a garantire gli idonei dpi durante le nostre attività. La necessità di questo rinnovo si sentiva da tempo, e con le continue operazioni di sanificazione a cui sottoponiamo i nostri indumenti, ormai è diventata una necessità. L’intera Squadra è davvero grata ai tanti che ci sono stati vicino, che ci hanno sostenuto, che ci hanno aperto le loro porte di casa durante questi mesi difficili per poterli aiutare, e che poi hanno continuato ad aprire i loro cuori quando noi ne abbiamo avuto bisogno. Siamo convinti di vivere in una comunità straordinaria ed altruista!

Grazie anche all’Amministrazione Comunale che ci ha dato grande fiducia e supporto nella gestione dell’emergenza: fondamentale è stato l’utilizzo degli uffici come base logistica per garantire, con il necessario lavoro d’ufficio, l’operatività sul territorio; ma anche la possibilità di utilizzare i mezzi comunali in aggiunta a quelli in nostro possesso al fine di garantire celerità nelle consegne. Un grazie particolare al Sindaco che è sempre stato al nostro fianco, ogni giorno dalla mattina alla sera, e ai dipendenti comunali che anche da casa non hanno mai smesso di darci il loro supporto.

Un ringraziamento particolare anche ai commessi e ai commercianti in generale che si sono resi subito disponibili e collaborativi con la nostra squadra nella gestione degli ordini e delle consegne.

Vogliamo inoltre ricordare che tra la prima e la seconda ondata abbiamo contribuito all’organizzazione di un corso per nuovi volontari di Protezione Civile promosso dalla Sezione ANA di Lecco a cui hanno partecipato, seguendo le lezioni e superando l’esame finale, anche il Sindaco e la Consigliere Leone che dal 18 ottobre sono entrati a far parte della Squadra a tutti gli effetti.

Per terminare un grazie a tutti i volontari che hanno dedicato tanto del loro tempo alla cittadinanza. Volontari non solo della nostra Squadra ma anche dell’Antincendio di Vendrogno, del Soccorso Bellanese, dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino. Tante realtà che fanno grande il nostro paese!

Grazie a tutti per l’immensa collaborazione!"

I numeri del Coc di Bellano

  • 2 squadre coinvolte
  • 22 volontari
  • 626 giornate/uomo
  • 3.289 ore/lavoro
  • 3.487 servizi effettuati
Seguici sui nostri canali