Allarme diga cessato: rientrati gli sfollati. Attivato il Centro coordinamento soccorsi. Le immagini di una notte di paura
Il Prefetto: “Mi sento di ringraziare tutto il sistema di Protezione civile che ha dato concreta prova di efficienza nella gestione della macchina dei soccorsi"

Dopo la paura della tarda serata di ieri, mercoledì 4 agosto 2021, l'allarme diga di Pagnona è rientrato: l'invaso ha retto, non ci sono state tracimazioni e gli sfollati, oltre 100 persone, hanno potuto fare rientro al campeggio di Dervio che era stato evacuato in via precauzionale.
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Dopo la paura allarme diga cessato: rientrati gli oltre 100 sfollati
E' stata una notte di ansia a Dervio e non solo a causa dell'ennesima ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio. Le forti precipitazioni che hanno interessato la nostra provincia, cadute con particolare violenza e intensità nella zona dell'Alto Lago, hanno infatti temere il peggio anche a Dorio, Bellano, Premana, Ballabio, Primaluna, Casargo, Pagnona, Sueglio e Valvarrone.
L'invaso Enel di Pagnona e l'ingrossamento del torrente Varrone in particolare hanno creato molta preoccupazione e quando i livelli sono arrivati a 50 metri cubi al secondo è scattata l'allerta. A Dervio si è messa in moto la macchina dell'emergenza: in campo il sindaco Stefano Cassinelli, i Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile, gli agenti della Polizia Locale. Il tutto sotto il coordinamento della Prefettura. Proprio nella sede dell'Ufficio territoriale del Governo a Lecco è stata convocata dal Prefetto Castrese de Rosa la riunione del CCS ( centro coordinamento soccorsi). In via precauzionale è stata presa la decisione di evacuare il campeggio con circa 120 persone sfollate. Fortunatamente la situazione è migliorata e nella notte tutti sono potuti rientrare mentre il Varrone è stato costantemente presidiato.
Grande lavoro di squadra
"Sono stati mantenuti contatti costanti con le Sale di Protezione civile Regionale e Nazionale, con tutti i Sindaci del territorio, alacremente impegnati nella gestione dell’emergenza e disponibili ad offrire aiuto anche ai territori vicini; con i gestori delle Dighe - spiegano dalla Prefettura - Numerosi gli interventi effettuati dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine per aiutare cittadini e automobilisti. Poderosa l’azione dei volontari della Protezione civile".





“Mi sento di ringraziare tutto il sistema di Protezione civile che ha dato concreta prova di efficienza nella gestione della macchina dei soccorsi, non facendo mancare ad alcuno sostegno e aiuto. Un grazie particolare ai Sindaci e ai Volontari, asse portante del sistema sui territori” ha commentato il Prefetto.
Notte difficile anche a Bellano
Situazione analoga, con il torrente, questa volta il Pioverna, monitorato per tutta la notte anche a Bellano (nella foto di copertina).











In prima linea il sindaco di Bellano Antonio Rusconi e l'ex sindaco di Vendrogno Poppo Enicanti. "Siamo arrivati al limite ma le acque della Pioverna scorrono ancora dentro gli argini - ha sottolineato il primo cittadino di Bellano - un grazie di cuore alla macchina organizzativa dell’unità di crisi che si è attivata come sempre con efficienza! I Volontari del Gruppo Alpini Bellano - Squadra Protezione Civile ANA, i Vigili del fuoco di Bellano, i carabinieri. Un grazie al sempre presente prefetto Castrese De Rosa per la vicinanza e il continuo interessamento".
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Intanto rimane chiusa al transito fino a nuova ordinanza la Bellano-Taceno interrotta ieri pomeriggio da una frana che ha riversato rocce e terreno sulla carreggiata stradale nel tratto Taceno-Portone.