Ancora una domenica con traffico paralizzato, Piazza: "La colpa non è della gente che vuole libertà, ma delle strade"
Micheli: "Io non ci credo che in coda ci siano incoscienti che non hanno a cuore la propria salute e quella dei propri cari"
L'ultimo fine settimana in zona gialla (e c'era da aspettarselo visto come sono andati gli ultimi weekend e vista l'imminenza delle nuove misure restrittive che non consentono più da oggi, lunedì marzo 1 marzo 2021, ai lombardi di uscire dal proprio Comune se non per motivi di lavoro, salute e necessità) è stato quantomeno difficoltoso dal punto di vista viabilistico.
Centinaia e centinaia le macchine che hanno viaggiato a passo d'uomo sulla Statale 36, tanto nella giornata di sabato quanto in quella di ieri, domenica, con traffico paralizzato anche nel capoluogo. Molti non hanno esitato a "puntare il dito" contro chi, pur consapevole della situazione epidemiologica, non ha esitato a prendere d'assalto le principali mete turistiche del Lecchese. Ma c'è chi la pensa diversamente...
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Ancora una domenica con traffico paralizzato, Piazza: "La colpa non è della gente che vuole libertà, ma delle strade"
Tra questi il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Piazza che individua non nei "turisti" l'eventuale "nemico", bensì nelle infrastrutture viarie, a partire dalla SS36, il punto debole che rende, sistematicamente, la situazione esplosiva.
In questa coda c’è una grande voglia di normalità
Dello stesso avviso i consigliere provinciale con delega alla Viabilità e ai Rapporti con Anas ed enti competenti, l'azzurro Mattia Micheli.
"In questa coda c’è una grande voglia di normalità, di libertà - ha sottolineato il consigliere commentando una delle tantissime foto (si tratta dell'immagine di copertina) del lungo serpentone di auto che ieri ha bloccato la super - Io non ci credo che in coda ci siano incoscienti che non hanno a cuore la propria salute e quella dei propri cari, anzi, piuttosto il contrario".