“Il museo come luogo di educazione permanente”: presentate nella mattinata di oggi, giovedì 16 ottobre 2025, le attività didattiche del Simul (Sistema museale urbano lecchese) nella sala conferenze del Planetario civico, a Palazzo Belgiojoso. Numerose le proposte, pensate ad hoc in base agli obiettivi educativi e naturalmente al target degli utenti: scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado. Niente più percorsi gratuiti, ma assicurata una didattica ad alto livello con la presenza di esperti; si cercherà comunque di venire incontro alle scuole attraverso sconti e promozioni.

Lecco, “il museo come luogo di educazione permanente”: presentate le attività didattiche del Simul
“La volontà dell’Amministrazione comunale – ha spiegato la vicesindaco e assessore alla Cultura, Simona Piazza – è avvicinare i ragazzi alla cultura e far conoscere il territorio. La proposta abbraccia Palazzo Belgiojoso, la galleria d’arte moderna e contemporanea e le mostre temporanee a Palazzo delle Paure; Villa Manzoni è ancora chiusa per i lavori, ma a partire dall’anno scolastico 2026/27 ci auguriamo che possano riprendere le visite didattiche. Quest’anno la proposta è nuova anche nella formula: perdiamo purtroppo i percorsi gratuiti, ma acquistiamo la peculiarità di una realtà didattica ad alto livello; comunque cercheremo naturalmente di venire incontro alle scuole con sconti e promozioni”.

Ha preso quindi la parola il direttore del Simul, Mauro Rossetto: “I servizi educativi rappresentano una delle funzioni fondamentali del museo. Si parte da un’idea di museo come luogo di educazione permanente. Naturalmente, le attività didattiche rivolte alle scuole sono solo una parte della fascia più ampia dei servizi educativi museali, rivolti anche agli adulti”.
“Il criterio fondamentale a cui ci siamo sempre attenuti – ha proseguito – è quello che prevede in ogni museo operatori con specifiche specializzazioni, competenze e conoscenze delle nostre collezioni e allestimenti espositivi. Questo ha voluto dire dover trovare operatori esperti con un’esperienza pregressa di collaborazione con i nostri musei con l’impegno a strutturare un’offerta diversificata, non solo per i singoli musei, ma anche per ogni livello scolastico, dando spazio maggiore o minore alla parte ludica, esperienziale e laboratoriale a seconda del target di utenza. Per le scuole superiori, ad esempio, lavoriamo su progetti ad hoc, piuttosto che su moduli standard. Inoltre, stiamo per aprire per le scuole superiori un’attività interessante riguardante i nostri archivi storici di cui sveleremo in seguito i dettagli”.

Le iniziative previste, come spiegato da Niccolò Donati, conservatore del Simul, sono una quarantina, ma questo è solo l’inizio del progetto. “Riuscire a coinvolgere il pubblico che vive il museo anche attraverso un servizio didattico per le scuole e le famiglie per noi è fondamentale”, ha sottolineato.

A curare la proposta l’associazione culturale Art-U: nata nel 2012 nella zona di Monza e Brianza da un gruppo di storiche dell’arte impiegate a vario titolo nel settore culturale, l’associazione si pone l’obiettivo di rendere il più accessibile possibile il patrimonio culturale locale a varie fasce di utenti, principalmente istituti scolastici ma non solo, con un’attenzione particolare alle categorie fragili: persone con disabilità fisiche o neurodivergenze cognitive per un’arte “alla portata di tutti e localizzata”, come ha evidenziato la rappresentante dell’associazione, Elena Collina.

“Siamo partiti dalla vecchia proposta didattica – ha spiegato – alcuni percorsi sono stati rivisitati e arricchiti, mentre altri sono stati mantenuti così com’erano. La nostra proposta si rivolge a tutti: dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo e secondo grado. Si tratta di percorsi didattici trasversali: alcune proposte partono da un sito museale e poi spaziano al museo archeologico, altre partono dal museo e poi finiscono in città, perché non vogliamo ragionare per compartimenti stagni. Spesso, inoltre, i percorsi terminano con un laboratorio pratico perché crediamo nel valore dell’espressione artistica e del ‘far mettere le mani in pasta’ ai ragazzi. Quello che a noi importa è che si portino dietro un’esperienza positiva che faccia dire loro: ci voglio tornare”. Collina ha poi specificato come questo sia solo il primo step del percorso, e che altri laboratori e proposte didattiche si aggiungeranno nel corso del tempo: alcune integreranno quelle esistenti, mentre altre saranno dedicate alle mostre temporanee allestite a Palazzo delle Paure.
In conclusione, ha sottolineato: “Abbiamo cercato di definire per ciascuna proposta didattica un elenco di obiettivi educativi, per agevolare la scelta agli insegnanti. Nel caso di richieste particolari siamo disponibili, nei limiti del possibile, a creare dei percorsi ad hoc”.
La conferenza si è conclusa con la presentazione del ricco programma di attività proposte dal Planetario civico, illustrate da Loris Lazzati. Tre le tipologie di attività proposte: proiezioni nella cupola, conferenze di approfondimento e laboratori. Queste si declinano poi a seconda del target di utenza, prevedendo attività adatte ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado. Per approfondire consultare il sito del Planetario civico: https://www.deepspace.it/

La proposta dei percorsi didattici del Simul sarà presto caricata sul sito del Sistema museale (Home – SiMUL) e dell’associazione Art-U (Art-U Visite guidate a Milano, Monza Brianza e Bergamo), così come sulle pagine social.
Di seguito i Pdf con tutte le proposte didattiche:
251016_servizi_didattici_tariffe_contatti 251016_proposta_didattica_palazzo_delle_paure 251016_proposta_didattica_museo_storia_naturale 251016_proposta_didattica_museo_storia 251016_proposta_didattica_museo_archeologico 251016_brochure_scuola_superiore 251016_brochure_scuola_primaria 251016_brochure_scuola_media 251016_brochure_scuola_infanzia