Dervio

Investì e uccise il gestore del campeggio: 11 mesi di reclusione e patente revocata

Il giudice ha accolto il patteggiamento, concedendo la sospensione condizionale della pena.

Investì e uccise il gestore del campeggio: 11 mesi di reclusione e patente revocata
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Undici mesi di reclusione e sospensione della patente. È quanto patteggiato nella mattinata di oggi, martedì 14 marzo 2023 in  Tribunale a Lecco, da R.P. Si tratta dell’automobilista che il 28 febbraio 2022 investì e uccise a Corenno Plinio Teo Manni, 68 anni, residente  A Dervio dove era molto conosciuto per essere il gestore del campeggio Europa,. Il giudice ha accolto il patteggiamento, concedendo la sospensione condizionale della pena.

Investì e uccise il gestore del campeggio: 11 mesi di reclusione e patente revocata

La famiglia di Manni, il 68enne di Dervio che quel giorno perse la vita, è assistita da Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime della strada.

L’incidente avvenne alle 11 lungo la strada provinciale 72 (via Badoglio), in località Corenno Plinio. R.P. era in auto con la moglie e stava guidando verso Bellano. Giunto all’intersezione con via IV Novembre si accorse tardi che Matteo Manni stava attraversando la strada da sinistra a destra e lo investì.

“Un incidente al tempo stesso semplice e terribile – spiega Fernando Rosa, responsabile di Giesse Risarcimento Danni – A seguito dell’investimento, Manni rimase incastrato sotto l’autovettura e venne poi trascinato per diversi metri. All’arrivo dei soccorsi, purtroppo, non c’era più nulla da fare”.

L’imputato, secondo la ricostruzione del pubblico ministero, procedeva ad almeno 55 chilometri orari in una strada con limite a 50. Mentre il pedone sarebbe diventato visibile all’automobilista a una distanza di circa 40 metri.

“Uno spazio– aggiunge Rosa, di Giesse - che l’ingegnere Pierangelo Adinolfi, consulente tecnico del pm, ha definito sufficiente per accorgersi del pedone e arrestare l’auto ben prima della collisione, anche alla velocità di 55 chilometri orari. L’automobilista ha reagito con eccessivo ritardo e l’ha investito. Come stabilisce l’articolo 191 del Codice della strada, nei casi (come questo) in cui non vi siano attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l’attraversamento, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza”.

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