Elezioni regionali 2023

Lorenzo Riva in campo con il Terzo Polo: "Le infrastrutture lecchesi sono un freno devastante per la nostra economia"

"Ho scelto il Terzo Polo perché i due leader Carlo Calenda e Matteo Renzi mi sembrano proiettati verso il futuro"

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E' iniziata oggi, venerdì 23 dicembre 2022, giorno dell'Antivigilia di Natale, la campagna elettorale di Lorenzo Riva, ex numero uno di Confindustria Lecco che ha scelto di scendere in campo con il Terzo Polo di Letizia Moratti. Classe 1958, vicepresidente  della Camera di Commercio Como Lecco, presidente di Electro Adda Spa, Riva, che è anche presidente provinciale di Aci, è alla prima esperienza nell'arena politico amministrativa.

Lorenzo Riva in campo con il Terzo Polo

Nella cornice del Bar Frigerio di Lecco, l'imprenditore si è ufficialmente presentato agli elettori illustrando i motivi che lo hanno spinto a candidarsi alle elezioni che avranno luogo tra meno di due mesi,  il 12 e 13 febbraio 2023. "Non mi sono mai schierato per nessun partito e l'ho fatto adesso per la prima volta - ha sottolineato -  Ho scelto il Terzo Polo perché i due leader Carlo Calenda e Matteo Renzi mi sembrano proiettati verso il futuro e mi sembrano punto di incontro in  gradi di dare risposte serie anche a chi si disinteressa della politica. Il mio obiettivo è valorizzare il nostro territorio e ho deciso di metterci la faccia in prima persona".

"Le infrastrutture lecchesi sono un freno devastante per la nostra economia"

"I valori in cui credo sono ben noti ha aggiunto Riva  - Scuola e lavoro sono da sempre i miei fari e spero che sempre più siano uniti nella crescita. La Regione ha gli Istituti Tecnici Superiori  e le scuole professionali  che sono  luoghi  importantissimi per la crescita   e la formazione".

Attuale come non mai (considerata la situazione della nuova Lecco Ballabio chiusa a seguito della frana), ma in generale punto critico del Lecchese, il tema delle infrastrutture è nell'agenda del candidato. "Sono un freno devastante per la nostra economia" ha detto riva senza mezzi termini. Importantissimo anche il discorso legato alla sanità dopo anni difficilissimi a causa del Coronavirus. Una sanità che sul territorio deve essere sostenuta e difesa. a partire dai presidi esistenti. "Vorrei che non si parlasse più di chiudere l'ospedale di Merate" le parole di Riva.

Una Regione vicina al territorio quella che vuole Riva ed in questo senso " è fondamentale  il confronto costante con i sindaci che devono avere supporto per spendere al meglio le risorse a  disposizione".

 

 

 

 

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