Mala e affari

Interdittiva antimafia alla società di Elena Ghezzi

Scoperti presunti legami dell'imprenditrice lecchese con affiliati di spicco della nota cosca Coco-Trovato e con Cosimo Vallelonga

Interdittiva antimafia alla società di Elena Ghezzi
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Quarta interdittiva antimafia della Prefettura di Lecco nel giro di due settimane. Il provvedimento è stato  adottato dal Prefetto di Lecco Castrese De Rosa nei confronti della società GLOBAL FORM Società Coop. a.r.l. che opera nel settore della formazione e dei servizi alle imprese amministrata da  Elena Ghezzi già vicepresidente nazionale del Movimento Donne Impresa. La società con sede legale a Lecco in piazza Manzoni, ha unità operative anche in provincia di Cagliari e di Messina.

Interdittiva antimafia alla società di Elena Ghezzi

"La ricognizione informativa operata dal Gruppo Interforze Antimafia ha consentito di ricostruire che Elena Ghezzi ha frequentazioni con pregiudicati, anche per gravi reati tra cui associazione di stampo mafioso. In particolare è stata oggetto di investigazioni nell’ambito dell’operazione Metastasi ( la vicenda scoppiata come un bubbone nel 2014 e che ha visto il coinvolgimento anche di ex amministratori come il consigliere comunale di Lecco Ernesto Palermo e l’allora sindaco di Valmadrera Marco Rusconi) per i contatti intrattenuti con affiliati di spicco della nota cosca Coco-Trovato" spiegano dalla Prefettura.

E ancora: "Più recentemente, nell’ambito dell’operazione Cardine Metal Money condotta da Polizia di Stato e Guardia di Finanza di Lecco, è emerso che tra i contatti ed i rapporti che il noto affiliato Cosimo  intratteneva con mafiosi e pregiudicati comuni, vi erano anche le relazioni che questi intrecciava con imprenditori e professionisti facenti parte della cosiddetta società civile. Tra questi ultimi, in particolare, è spiccato il rapporto che Vallelonga intratteneva con l'imprenditrice lecchese". 

Si tratta della sedicesima interdittiva nell’ultimo anno e della ventiseiesima negli ultimi 24 mesi, frutto di un intenso lavoro svolto dal Gruppo Interforze Antimafia, all’interno del quale operano Questura, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Direzione Investigativa Antimafia.

"L'attività di prevenzione amministrativa è fondamentale per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto produttivo legale. Il mondo delle imprese deve essere attento, specie ora con le ingenti risorse del Pnrr che affluiranno nel circuito produttivo legale, a rompere il cordone ombelicale con quanti continuano ad intrattenere rapporti di affari con ambienti noti della criminalità organizzata di questo territorio. Le Associazioni di categoria devono preservare gli interessi della stragrande maggioranza degli imprenditori seri che rappresentano in via esponenziale. Dal canto nostro proseguiremo su questo fronte per tutelare, con tutti gli strumenti che l'ordinamento ci offre, l'economia di questo territorio." -ha precisato il Prefetto  De Rosa.

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