Una città sul palcoscenico: sabato 2 e domenica 3 aprile l'ultimo appuntamento
Sabato 2 aprile alle 21 e domenica 3 aprile alle 15.30, si concluderà la Rassegna con una commedia sicuramente resa famosa da Gianfranco D’Angelo: “Niente sesso siamo inglesi”
Verso la conclusione la rassegna di teatro amatoriale "Una città sul palcoscenico": il prossimo weekend ultimo appuntamento con "Niente sesso siamo inglesi".
Una città sul palcoscenico
Risate, tante risate del pubblico divertito hanno accompagnato, ieri sera, sabato 26 marzo 2022, la commedia brillante “Due dozzine di rose scarlatte” andata in scena al Cenacolo Francescano nell’ambito della 26^ rassegna di teatro amatoriale “Una città sul palcoscenico”. La filodrammatica “Juventus Nova” di Belledo ha messo in scena un libero adattamento dialettale della famosa commedia di Aldo De Benedetti, ambientando la vicenda a Lecco.
Due dozzine di rose scarlatte"
“Due dozzine di rose scarlatte” è una classica commedia brillante, scritta “su misura” da Aldo De Benedetti nel 1936 per Vittorio De Sica e Giuditta Rissone e portata dallo stesso De Sica sugli schermi cinematografici nel 1940.
L’opera racconta con leggerezza, eleganza e sottile ironia una storia ambientata nell’alta borghesia e nata da un casuale fraintendimento. La particolarità di questo lavoro risiede proprio nella sua leggerezza, nella trama mai superficiale, nel gioco degli equivoci, condotto con raffinata abilità. In un matrimonio fin troppo fedele, la moglie - forse trascurata - comincia a sentire la voglia di evasione e organizza un viaggio da sola, il marito - complice l'amico - ne approfitta per tentare di avvicinare una bella contessa inviando due dozzine di rose scarlatte con lo pseudonimo "mistero". Ma il mazzo per errore arriverà alla moglie. Da questo equivoco si sviluppa una storia parallela sul desiderio e la necessità di sognare, un percorso iniziatico che ci fa riflettere sorridendo sulle nostre debolezze.
Il grande lavoro della Compagnia
La compagnia ha ancora una volta dimostrato le sue capacità recitative e interpretative, attraverso una vivace recitazione fatta di battute nei tempi giusti, una presenza scenica consumata e una recitazione in dialetto che ha reso quasi tutte le battute occasione per una risata e un applauso. È sicuramente il dialetto, la sua immediatezza e freschezza, i suoi vocaboli, mai ambigui, ma sempre allusivi ciò che ha dato spontaneità e realismo a una vicenda che mette comunque in scena alcune delle passioni basilari dell’animo umano: l’amore, la gelosia, la rabbia, il desiderio, la speranza.
Il cast
Di notevolissimo spessore artistico la presenza scenica e le doti interpretative di tutti i protagonisti; Mauro Marini, il marito, Elena Bonfanti, la moglie, Flavio Comi, l’amico e Tiziana Invernizzi, la cameriera. La Juventus Nova compie 75 anni di attività con una vitalità e professionalità veramente ammirevoli.
Ultimo appuntamento
Sabato 2 aprile alle 21 e domenica 3 aprile alle 15.30, si concluderà la Rassegna e sul palco saliranno gli attori della compagnia di casa, “Il Cenacolo Francescano”, rappresentando una commedia sicuramente resa famosa da Gianfranco D’Angelo , “Niente sesso siamo inglesi” degli autori, chiaramente inglesi, A. Marriot e A. Foot.
Al termine dello spettacolo del sabato avverrà la consegna delle targhe ricordo a tutte le 8 compagnie che hanno divertito il pubblico che, anche se non numeroso come al solito per ancora i postumi della Pandemia, ha apprezzato con convinzione e ammirazione questa 26^ Rassegna, ricca di spunti di profonda riflessione intellettuale ed umana.
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