MedFest raddoppia: si parte il primo settembre
Dopo il successo dello scorso anno, dal 1° al 23 settembre torna il festival del Medioevo: 19 appuntamenti tra concerti, incontri, spettacoli teatrali e cinema in dieci comuni dei territori di Lecco e Monza e Brianza. L’Apocalisse e l’arte dei giullari al centro del programma di questa edizione.
Dopo il successo del 2022 prende il via il prossimo venerdì 1° settembre la seconda edizione del MedFest, il festival dedicato al Medioevo promosso dall’Associazione Res Musica con la direzione artistica di Ancilla Oggioni, Angelo Rusconi e Gerolamo Fazzini. In tutto 19 appuntamenti tra concerti musicali, spettacoli teatrali, incontri culturali e proiezioni cinematografiche, che si alterneranno fino al 23 settembre in dieci diversi comuni delle province di Lecco e di Monza e Brianza.
MedFest raddoppia: si parte il primo settembre
Realizzata con il contributo del Fondo Sostegno Arti dal Vivo (Fondazione Comunitaria del Lecchese, Acinque e Lario Reti Holding), della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e del Comune di Lecco, MedFest 2023 gode del patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, del patrocinio e contributo dei Comuni di Dervio, Ello, Introbio, Mandello del Lario, Oggiono e Valmadrera, del contributo della Fondazione G. Scola di Besana in Brianza, della Comunità Pastorale Santo Spirito di Carate Brianza e della Parrocchia dei SS. Vito e Modesto di Civate, oltre che del patrocinio della Città di Besana in Brianza e del Comune di Carate Brianza. Numerosi i partner, a cominciare da Agomir (Top Partner), CIF (Centro Italiano Femminile - Gold Partner), BCC Valsassina, Novatex, Api Lecco e Sondrio, Acinque, Fondazione Cattolica, Impresa Carlo Piazza, Sangiorgio Costruzioni, Ristorante Hemingway e Linee Lecco.
La valorizzazione del patrimonio storico-artistico del Medioevo in Lombardia
“La ‘missione’ di MedFest è valorizzare il patrimonio storico-artistico del Medioevo nel territorio lombardo, mediante iniziative a taglio interdisciplinare, che coniugano la musica con il teatro, il cinema con il dibattito e l’approfondimento culturale, colmando così un vuoto tanto sensibile quanto preziosa è l’eredità medievale nella regione” ha spiegato quest’oggi in conferenza stampa Angelo Rusconi, presidente di Res Musica.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica riscosso dalla prima edizione, il programma 2023 propone un cartellone esteso sulle due province di Lecco e di Monza e Brianza con la partecipazione di ospiti italiani e stranieri di rilievo internazionale. “Questo ampliamento dei confini – ha evidenziato ancora Rusconi – è una scelta strategica che ci siamo dati e che ha incontrato una straordinaria accoglienza. Intendiamo perseguirla ed implementarla ulteriormente anche nelle prossime edizioni”.
Impostazione rigorosa, dialogo tra passato e presente al MedFest
Alla rigorosa impostazione storico-scientifica che caratterizza la maggior parte degli appuntamenti, si affianca l’apertura a proposte innovative in cui documenti antichi e creatività contemporanea creando un dialogo dinamico fra presente e passato.
“Una novità è l’approfondimento di temi forti quali la visione medievale dell’Apocalisse e l’arte dei giullari, straordinari operatori dello spettacolo dalle molteplici abilità. – ha sottolineato Ancilla Oggioni - Lo spettatore potrà scoprire vari legami trasversali e ritagliarsi propri percorsi all’interno di un programma estremamente ricco e dalle molteplici suggestioni. Un programma che si sviluppa in edifici sacri e profani, comprese sedi informali quali piazze e strade, con l’intento di coinvolgere nuove fasce di pubblico, offrendo a tutti l’opportunità di avvicinarsi a un passato indispensabile per comprendere l’oggi”.
Un progetto di rete
MedFest intende così promuovere, attraverso la cultura, la valorizzazione di luoghi di interesse artistico e paesaggistico spesso poco conosciuti: “È un obiettivo ambizioso, che apre prospettive anche in chiave turistico-culturale, facendo sistema con un grande numero di enti pubblici e privati, associazioni e gruppi, senza dimenticare il mondo imprenditoriale che, nella sua forma moderna, è nato anch’esso nel Medioevo” ha concluso Ancilla Oggioni.
“MedFest sta acquisendo una importanza notevole quale occasione per la valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, del territorio di Lecco e della sua provincia: lo dimostrano la rete di enti, amministrazioni pubbliche e privati che lo sostengono e si riconoscono nella sua proposta. L’essere riusciti a costruire e alimentare questa rete attorno ad una solida proposta culturale è un merito che va riconosciuto agli organizzatori, così come centrato è l’obiettivo di rendere, attraverso la cultura, questo territorio sempre più attrattivo sia per chi vi abita che per i sempre più numerosi turisti che lo scelgono come meta” ha sottolineato in apertura della conferenza Simona Piazza, vicesindaco di Lecco e assessore alla cultura.
“Osservando iniziative come MedFest sono sempre più convinta del valore che sta alla base del Fondo Sostegno Arti dal Vivo che abbiamo creato e che permette alla straordinaria capacità di creatività di cui il nostro territorio è ricco di esprimersi. Non è un festival per addetti ai lavori: quando si parla di bellezza, attraverso la cultura, si fa riferimento ad una possibilità per tutti. L’eredità del Medioevo viene riproposta da MedFest con professionalità e passione: il festival ci aiuta a riscoprire quei legami trasversali che ci agganciano al passato per vivere l’oggi e costruire il futuro” ha sostenuto Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese, che insieme ad Acinque e Lario Reti Holding ha costituito il Fondo Sostegno Arti dal Vivo.
“Da Dante Festival a MedFest, quello proposto da Res Musica è stato un percorso che ci ha aiutato in questi anni a riscoprire il Medioevo e i suoi valori, ampliando l’offerta del nostro territorio e rafforzandone la promozione attraverso la bellezza, la cultura e la conoscenza” ha sottolineato Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di Lecco.
“Bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro”. E allora ci prepariamo a chiudere gli occhi, per riaprirli in una Brianza d’altri tempi. La nuova edizione di MedFest fornisce l’occasione per riscoprire il territorio da una prospettiva per nulla scontata: gli appuntamenti del festival, che quest’anno coinvolgono anche Besana in Brianza e Carate Brianza, punteranno a valorizzare il patrimonio storico e artistico del territorio e le sue realtà locali. È stata proprio la sinergia strutturata con enti e associazioni brianzole a conferire all’iniziativa quel valore aggiunto che la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha riconosciuto e ha deciso di sostenere. La chiave per interpretare il presente va cercata nel passato e da questo punto di vista è inestimabile il valore delle tradizioni custodite e tramandate dalle comunità locali. Fare memoria e avvicinare alla storia - anche e soprattutto - le generazioni più giovani attraverso iniziative declinate su diverse discipline artistiche è oggi più che mai importante: permette di vivere il presente con consapevolezza e di guardare al futuro sviluppo della propria comunità con lucidità e lungimiranza”, ha dichiarato il vicepresidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Luigi Losa.
A nome dei partner privati che sostengono MedFest, è intervenuto Mario Goretti, amministratore delegato di Agomir SpA (Top Partner): “Professionalità, qualità e continuità nella proposta: sono questi i tre elementi che ci hanno portato, lo scorso anno come quest’anno, a sostenere MedFest con convinzione. È una rassegna che dà espressione alla vitalità del nostro territorio e, al tempo stesso, mettendo insieme competenze differenti, ti fa sentire parte di una comune cultura europea”.
Anteprima, conferenza e concerto inaugurale
L’anteprima del festival sarà venerdì 1 settembre (ore 21) alla Chiesa di San Giorgio a Mandello del Lario e domenica 3 settembre (ore 17) alla Basilica dei SS. Pietro e Paolo in Agliate a Carate Brianza con il concerto di canti del culto mariano nel Mediterraneo “MARIA NOSTRA” a cura dell’Ensemble Irini, diretto da Lila Hajosi: una sorta di viaggio tra il Medioevo latino e le tradizioni cristiane orientali, da una sponda all’altra del “Mare Nostrum”, da cui emerge la ricchezza di antichi patrimoni musicali dedicati alla Madonna cantati da uno straordinario gruppo vocale. Il programma si arricchisce, a Mandello, dopo il concerto con il ricevimento presso Lega Navale Italiana di Mandello e la raccolta di fondi pro restauro degli affreschi di S. Giorgio in collaborazione con Parrocchia S. Antonio di Crebbio - Abbadia Lariana e, ad Agliate, sempre dopo il concerto, con la visita guidata alla Basilica e al Battistero a cura degli Amici della Basilica di Agliate - Carate Brianza.
Giovedì 7 settembre (ore 21) a Palazzo delle Paure di Lecco la conferenza di apertura “MARCKALADA - Quando l’America aveva un altro nome” con Paolo Chiesa, docente di Letteratura latina medievale e Filologia mediolatina all’Università Statale di Milano e autore di un saggio storico di grande successo, recentemente pubblicato, da cui emerge come – sulla base di un’opera scritta da un frate milanese del ‘300 - già un secolo e mezzo prima del viaggio di Colombo, in Italia si conoscesse l’esistenza dell’America: una ricerca appassionante come una spy story.
Il concerto inaugurale - venerdì 8 settembre (ore 21) - avrà quale palcoscenico una suggestiva quanto poco conosciuta cornice quale è la Chiesa di S. Giovanni ai Morti a Laorca di Lecco: qui risuonerà “IL CANTO DELLA SIBILLA - L’Apocalisse nelle tradizioni medievali” con Eugenia Amisano (voce) e Musicaround Ensemble, diretto da Vera Marenco. Il concerto è preceduto da visita guidata al Cimitero di Laorca in collaborazione con l’associazione LaorcaLab.
I concerti
Numerosi i concerti presenti nel programma. Si inizia sabato 9 settembre (ore 21) alla Chiesa dei SS. Pietro e Paolo in Brugora (Besana in Brianza - MB) con “LA MUSICA DELLE SFERE: Uomo, Natura, Tempo, Cosmo nella musica medievale”, un affascinante viaggio letterario e musicale a cura di Ensemble 400 alla luce dell’idea che vede nell’armonia il principio che regola l’uomo e il cosmo.
Domenica 10 settembre MedFest propone un’immersione nello straordinario paesaggio del borgo medievale di Corenno Plinio: nell’occasione un’artista di levatura internazionale quale Sara Calvanelli si esibirà in FOLLIS – Follie a mantice, un concerto (ore 21) fra suoni del passato e del presente. Visita guidata del borgo a cura della Pro Loco Dervio e, per chi volesse completare in modo speciale questa esperienza, cena medievale.
Giovedì 14 settembre (ore 21), in un luogo di eccezionale fascino quale Cascina Ghisolfa ad Oggiono, preceduto da un aperitivo e convivio, il concerto “Di corte in corte” di Anonima Frottolisti ci guiderà alla scoperta della storia dell’Umanesimo, erede del Medioevo e motore verso il Rinascimento.
Due gli appuntamenti di domenica 17 settembre. Alle 15.30 alla Chiesa dei SS. Vito e Modesto di Civate il concerto di canti gregoriani e melodie di tradizione orale “VESPRI DELL’ADDOLORATA” a cura dell’Ensemble Antiqua Laus (direttore Alessandro Riganti) e dei Cantori di Civate, con all’organo Marcello Rosa. Alle ore 17 alla Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo di Ello il concerto “UN ARCANGELO PER I RE LONGOBARDI”, con canti della liturgia milanese dell’epoca longobarda nel nome dell’arcangelo san Michele a cura di More Antiquo (direttore Giovanni Conti); a seguire visita guidata a cura di Associazione SS. Giacomo e Filippo onlus.
Teatro e cinema
Mercoledì 13 settembre (ore 21) - il Centro Fatebenefratelli di Valmadrera ospiterà la produzione teatrale Farneto Teatro – MedFest proposta lo scorso anno in prima nazionale “UNA CITTÀ TUTTA PER SÉ”, liberamente ispirato a “La città delle dame” di Christine de Pizan, prima scrittrice professionista della storia, con Elisabetta Vergani e musiche dal vivo di Sara Calvanelli e Virginia Sutera.
Le giornate di venerdì 15 e sabato 16 settembre saranno all’insegna dell’arte dei giullari. Venerdì 15, in Piazza del Castello a Introbio (ore 21), i monologhi del più autorevole interprete della letteratura giullaresca italiana, Matteo Belli, proporranno uno spettacolo travolgente dal titolo “GENTI, INTENDETE QUESTO SERMONE” (alle ore 20 visita guidata con partenza da Villa Migliavacca).
Sabato 16 l’arte dei giullari si trasferirà nelle vie e nelle piazze del centro di Lecco, con un susseguirsi di spettacoli di recitazione, performance multidisciplinari e teatro di giocoleria e acrobazia, capaci di suscitare lo stupore di grandi e piccoli. Alle 16.30 e 17 presso il giardino della Civica Biblioteca “U. Pozzoli” l’attrice Ancilla Oggioni si esibirà in “LE NOZZE DI CANA - Giullarata di Dario Fo”. A seguire, in via Bovara, Matteo Curatella presenterà il suo spettacolo “LE STORIE DEL MATTO”, che ha per protagonista un cantastorie che vive sopra un drago e ha la testa sempre in aria. Infine alle ore 18.30 e 21 in Piazza XX settembre sarà la volta di “SALTIMBANKO”: uno spettacolo avvincente e ammaliante, di e con Juriy Longhi, ricreato secondo la tradizione dei giullari antichi fra sfere di cristallo, equilibrismi su una corda e lancio di coltelli.
La giornata di sabato 16 settembre (ore 10 e 10.30 con partenza da Civica Biblioteca “U. Pozzoli”) sarà arricchita da due visite organizzate dal FAI - Delegazione di Lecco nel centro di Lecco, dove si conservano i resti del castello visconteo fondato nel 1336.
Gli ultimi giorni di Giovanni de’ Medici (Giovanni dalle Bande Nere), capitano di ventura, le cui vicende diventano metafora della fine del Medioevo e dei suoi valori saranno infine al centro del film di Ermanno Olmi “IL MESTIERE DELLE ARMI” che sarà proiettato Martedì 19 settembre (ore 21) al Cinema Nuovo Aquilone di Lecco.
Gli incontri
Oltre al convegno inaugurale, altri tre incontri arricchiranno il programma di MedFest 2023.
Con la conferenza “L’ETÀ DEL LUME - Una storia della luce nel Medioevo”, in programma martedì 12 settembre alle ore 18 presso Palazzo delle Paure a Lecco, Beatrice Del Bo, docente di storia economica e sociale del Medioevo e Didattica della storia all’Università degli Studi di Milano, proverà a sfatare l’etichetta «Secoli bui» che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo, un periodo che buio invece non fu né sotto il profilo storico-culturale, né nella realtà concreta dei manufatti che illuminavano i luoghi della vita degli uomini.
Mercoledì 20 settembre (ore 21) l’Auditorium Casa dell’Economia accoglierà la conferenza-dibattito “ESISTE UN CAPITALISMO CON L’ANIMA? Alle radici dello spirito mercantile fra religione e profitto”. Un grande economista come Luigino Bruni interverrà per spiegare come, accanto al capitalismo nordico, erede di Lutero e di Calvino, ci sia un capitalismo meridiano, con una vocazione più comunitaria, che affonda le sue radici nel Medioevo e nel francescanesimo. Con lui dialogheranno sui temi dell’etica d’impresa tre voci del mondo economico lecchese: Mario Goretti (Agomir), Marco Canzi (Acinque), Angelo Cortesi (CO.EL. – Api Lecco Sondrio).
MedFest si chiuderà a Villa Monastero di Varenna sabato 23 settembre sempre all’insegna dell’Apocalisse con l’incontro (ore 17) con il giornalista e scrittore Luca Frigerio dal titolo “MEDIOEVO FANTASTICO – Il drago e altri mostri”. L’incontro, organizzato nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio – European Heritage Days 2023 e di Ville Aperte in Brianza 2023, evidenzierà attraverso una serie di racconti, storie e leggende che fanno parte dell'immaginario medievale la lotta tra le creature delle tenebre il bene. Un mondo fantastico, illustrato nei codici miniati, scolpito nei chiostri monastici, dipinto a vivaci colori sulle pareti delle chiese.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti con prenotazione obbligatoria sul sito a partire dal 20 agosto www.medfestlombardia.com.