Serie C

Mangni e il «Re» si prendono il Rigamonti - Ceppi: Lecco vittorioso sul Sangiuliano

I blucelesti si impongono sui milanesi con un netto 2-0

Mangni e il «Re» si prendono il Rigamonti - Ceppi: Lecco vittorioso sul Sangiuliano
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Una grande prestazione, quella sfornata dai blucelesti di Foschi contro il Sangiuliano, reduce da un promettente inizio di stagione. Il 2-0 finale è la perfetta sintesi di un incontro ben disputato dalla squadra di Foschi, che sale in classifica e torna a sorridere dopo la sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus Next Gen. La notizia migliore, per le aquile, è il ritorno al gol degli attaccanti, in particolar modo di Eusepi, a segno per la prima volta nella cornice del Rigamonti - Ceppi.

Le maggiori insidie promanano da Fall

La rapidità d'esecuzione degli ospiti tiene in apprensione il Lecco in avvio. Schierata con un interessante tridente offensivo, la formazione di Ciceri ha in Fall (costretto ad uscire per infortunio prima dell'intervallo) un interprete offensivo pungente, che non tarda a diventare padrone della fascia sinistra. Già dopo cinque minuti di gara, su quella corsia, i blucelesti sfiorano la prospettiva di un primo tempo in salita; Fusi compie un intervento su Maldonado ai limiti della regolarità e gli sradica il pallone dai piedi, orchestrando il contropiede, scambiando proprio con Fall e arrivando in volata a calciare in porta, con la sfera che sorvola la traversa. È nuovamente Fall, al 19', a creare i presupposti per il vantaggio; il numero 17 punta un avversario e crossa al centro, favorendo una girata di Anastasia che lambisce il palo. Il Lecco fatica a tenere il campo, complice il dinamismo ospite.

Eusepi accarezza soltanto il vantaggio

Quando però il Sangiuliano abbassa il ritmo, i blucelesti cominciano a farsi vivi dalle parti di D'Alterio. Il volume di gioco che il Lecco comincia a produrre cammin facendo non brilla per fluidità ma l'intensità non manca ed è di tanto in tanto accompagnata da apprezzabili transizioni, destinate però a risolversi in un nulla di fatto, almeno per ora. Chi ci prova costantemente è il «Re» Eusepi, protagonista in più circostanze: dapprima, con una torsione su uno spiovente di Zambataro, che passa non distante dalla porta avversaria; successivamente, con una zampata propiziata dalla torre di Battistini, che scheggia la traversa. Le aquile insistono con il loro centravanti, lanciato in verticale da Maldonado e abile a colpire di destro dopo aver fatto rimbalzare la sfera, non trovando per poco i pali difesi da D'Alterio. A conti fatti, il primo tempo lecchese non è certo da buttare; gli sforzi degli uomini di Foschi rischiano di essere vanificati a ridosso dell'intervallo dalla staffilata di Serbouti, che lascia di sasso Melgrati ma passa a pochi centimetri dal palo.

Mangni fa impazzire i tifosi blucelesti

Come a Zanica contro l'AlbinoLeffe, Foschi effettua un doppio cambio a centrocampo tra il primo e il secondo tempo: fuori i deludenti Maldonado e Lakti, dentro Galli e Zuccon. La mossa sortisce ben presto gli effetti sperati. I due centrocampisti si apprestano a comporre con un pimpante Girelli una linea mediana decisamente più tonica rispetto alla prima frazione. Con un Sangiuliano in affanno, chi sale in cattedra è Zuccon, che con dinamismo da vendere s'incunea tra i difensori ospiti in una vera e propria azione di sfondamento; giunto nell'area piccola, il 2003 di scuola atalantina impreziosisce la propria iniziativa con un tocco millimetrico a centro area per Mangni, il quale, con un D'Alterio ormai fuori causa, spinge la palla in porta con un pregevole colpo di tacco. Dopo due anni e otto mesi (Lecco - Como 4-0, 7 febbraio 2021), l'attaccante ritrova la via del gol con la maglia bluceleste. Ma non sarà l'unico contributo decisivo.

Il re prende la corona e per il Lecco diventa tutto facile

Il Sangiuliano cerca di uscire dal guscio ma una punizione dalla trequarti sprecata malamente ne ritrae le difficoltà. Sulle ali dell'entusiasmo, il Lecco sfiora il raddoppio con Celjak, la cui deviazione aerea sugli sviluppi di un corner è sventata da un difensore ospite. Solidi in difesa e dinamici a centrocampo, i blucelesti gestiscono con dovizia il gol di vantaggio, senza rinunciare al contropiede. Lo specchio fedele della scintillante ripresa delle aquile è la ripartenza del 23': Mangni riceve palla, dribbla un avversario e assiste Eusepi, puntuale nell'accompagnare la manovra; l'occasione è troppo ghiotta per non essere sfruttata ed il centravanti bluceleste, tirata su la testa, inquadra l'angolino basso alla sinistra di D'Alterio e lo coglie con un colpo da biliardo. Dopo i festeggiamenti, è di nuovo tempo di cambiare: è a questo punto che Foschi concede la meritata standing ovation a Mangni, sostituito da un Pinzauti che mostra immediatamente i muscoli: la sua rasoiata di una manciata di minuti più tardi sfiora il palo alla sinistra del portiere ospite. Altro subentrato che non tarda a farsi notare è Scapuzzi, che riceve l'invito di Zuccon ma manca il tris per un nonnulla. L'ex Pro Sesto andrà in gol pochi minuti più tardi su assist di uno scatenato Girelli ma è il fuorigioco a inibirne l'esultanza. Potrebbe esserci gloria anche per Pinzauti ma D'Alterio si frappone tra lui e il gol, deviando in corner un ficcante sinistro. Applausi a scena aperta giungono dalle tribune del Rigamonti - Ceppi nel finale di partita, per la prestazione «rapace»  assemblata quest'oggi dalle aquile.

Il tabellino di Lecco - Sangiuliano

LECCO – SANGIULIANO 2-0

RETI: 10’ st Mangni, 23’ st Eusepi

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Zambataro, Lakti (1’ st Zuccon), Maldonado (1’ st Galli), Girelli, Giudici (42’ st Rossi); Mangni (25’ st Pinzauti), Eusepi (34’ st Scapuzzi). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Stanga, Longo, Ilari, Buso. All. Foschi.

SANGIULIANO (4-3-3): D’Alterio; Zanon, Bruzzone, Serbouti (24’ st Alcibiade), Zugaro (40’ st Guidetti); Pedone (40’ st Miracoli), Metlika (24’ st Queros), Fusi; Anastasia, Cogliati, Fall (40’ pt De Respinis). A disp. Sposito, Cervellera, Ippolito, Guerrini, Marchi, Saggionetto, Casali, Baggi, Pascali. All. Ciceri.

ARBITRO: Sacchi di Macerata.

AMMONITI: Lakti (L), Enrici (L), Zanon (S), Zambataro (L), Bruzzone (S), Battistini (L), Queros (S), Fusi (S)

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