Il sudore, la fatica, la gioia, gli abbracci, le lacrime, l'esultanza: le foto più emozionanti della Resegup 2022
Guardando queste foto vien voglia di rituffarsi in quella piazza: bisogna aspettare un anno... ci si vede alla Resegup 2023.
Il sudore, la fatica, la gioia, gli abbracci, le lacrime, l'esultanza, il tutto racchiuso nelle magnifiche fotografie realizzate da Luca de Cani sabato 4 giug all'arrivo della Resegup 2022. Una gara che va ben al di là di una "semplice" (se 24 chilometri e 1800 metri di dislivello si possono definire tali...) competizione: un evento che ha dato lustro a Lecco e ai lecchesi, una festa popolare che ha coinvolto migliaia di persone tra atleti, organizzatori, volontari, tifosi e spettatori che sono stati catturati dall'eroicità della manifestazione.
Il sudore, la fatica, la gioia, gli abbracci, le lacrime, l'esultanza: le foto più emozionanti della Resegup 2022
La gara, dal punto di vista sportivo, ve l'abbiamo già ampiamente raccontata. Non solo, ma sul Giornale di Lecco in edicola da oggi, lunedì 6 giugno, trovate sette magnifiche pagine da conservare con tutta la cronaca, le interviste, i racconti dagli inviati sul percorso e la testimonianza diretta di chi la Resegup 2022 l'ha corsa (per la versione sfogliabile è possibile cliccare qui).
Oggi invece il nostro racconto è per immagi: una carrellata di volti che esprimono meglio di qualsiasi parola l'emozione indescrivibile di chi, quel fantastico traguardo in piazza Garibaldi a Lecco, lo ha tagliato in mezzo a due ali di folla festante e ammirata.
C'è chi ha toccato ogni mano tesa del pubblico, chi si è inchinato alla folla, chi ha voluto condividere la gioia dell'arrivo con i familiari.
Chi si è abbracciato condividendo la felicità con le persone con le quali aveva, durante il percorso, condiviso la fatica, chi ha approfittato dell'occasione per sfoggiare la maglia della squadra del cuore.
E ancora chi si è accasciato sopraffatto dalla stanchezza ma forse ancora di più dall'emozione.
Insomma, guardando queste foto vien voglia di rituffarsi in quella piazza: bisogna aspettare un anno... ci si vede alla Resegup 2023.
Fotoservizio Luca de Cani