Serie C

Altro giro, altra corsa: pari a reti bianche per la Calcio Lecco anche contro la capolista

I blucelesti non vanno oltre lo 0-0 nel secondo big match consecutivo: la vetta resta a cinque punti

Altro giro, altra corsa: pari a reti bianche per la Calcio Lecco anche contro la capolista
Pubblicato:
Aggiornato:

Niente di fatto. Allo 0-0 contro il Pordenone, segue un nuovo pari a reti bianche, questa volta contro la capolista FeralpiSalò di Stefano Vecchi. Un Lecco solido, volitivo e battagliero, quello visto al Rigamonti - Ceppi, che alla lunga s'infrange sul muro eretto da una FeralpiSalò coriacea e sempre in agguato. Pesano due errori clamorosi sottoporta di Ilari nei primi sette minuti, mentre un paio di interventi di Melgrati spianano la strada alla formazione di Luciano Foschi per la conquista del secondo punticino in tre giorni. Le distanze in classifica restano invariate: a sei giornate dal termine del campionato, i blucelesti rimangono al quarto posto e a cinque punti dalla vetta della graduatoria.

Doppio boccone amaro con Ilari

Per far fronte alla compattezza della capolista, mister Foschi si affida ai 10/11 della formazione scesa in campo domenica contro il Pordenone; unica variazione a centrocampo, con il rientrante dal doppio turno di squalifica Ilari incaricato di far rifiatare Girelli, relegato in panchina. Le aspettative sull’ex Cesena sono decisamente elevate ma il match per lui prenderà vita sotto una cattiva stella. In sette lunghezze di gioco, i blucelesti si sono già resi più pericolosi che nell’arco dei novanta minuti contro il Pordenone: la prima trama si sviluppa sul binario di destra, mediante l’agile sovrapposizione di Celjak, che detta il passaggio a capitan Giudici e crossa nell’area piccola; a supporto di un anticipato Pinzauti giunge di gran carriera Ilari, che deve solo piazzarla nel sacco ma fallisce nell’intento e manca il bersaglio. Una manciata di minuti e l’esasperazione è sentimento che imperversa sul Rigamonti – Ceppi: lungo spiovente di pregevole fattura operato da Giudici per un Ilari smarcato sul secondo palo ma il classe 1991, addomesticata la sfera con il petto, manca incredibilmente la battuta a rete. Con due bocconi amari da inghiottire, le aquile assistono alla risalita di un’insolitamente sfilacciata Feralpi, che manda Pittarello a duellare con Enrici nell’area avversaria ma il difensore bluceleste ha la meglio e snatura la potenziale occasionissima gardesana. Tutto questo in appena dieci minuti: fiato alle trombe per il big match.

 Ondate gardesane seguono il doppio pericolo scampato

Il tridente d’attacco di mister Stefano Vecchi è di indubbia caratura: l’imprevedibilità di Siligardi e Pittarello è freccia all’arco gardesano per supportare l’unica punta Guerra. Lo schieramento a trazione anteriore dei leoni comincia a dare i propri frutti attorno al 20’, con la botta di sinistro improvvisa dell’estroso Siligardi che transita non distante dai pali di Melgrati. La sensazione che aleggia, tuttavia, è che il doppio pericolo scampato ad inizio gara abbia svegliato gli ospiti dal torpore delle primissime battute. La Feralpi sa rendersi pericolosa anche su calcio piazzato: alla mezz’ora, lo spiovente di Palazzi propizia la spizzata di Pittarello ma il superlativo riflesso di Melgrati evita il peggio e la successiva chiusura di Ardizzone su Di Gennaro stronca sul nascere il tap-in di quest’ultimo. Superata l’impasse, il Lecco si ripropone dalle parti dell’estremo difensore di Pizzignacco e una sventagliata forte e tesa di Lepore attraversa l’area di rigore avversaria suscitando un brivido.

Altro giro, altra corsa: altro pari a reti bianche e distanze invariate in classifica

Poco più di quaranta secondi e l’asse Giudici – Ilari torna a creare grattacapi: la torsione del secondo citato, favorita dal capitano, passa però a distanza di sicurezza dall’incrocio. La metà iniziale di ripresa scivola via senza significativi patemi, né da un lato né dall’altro; la fluidità denotata da entrambe le compagini in alcuni frangenti della prima frazione pare già un lontano ricordo ed il match viaggia su un equilibrio assai complesso da rompere; una giocata del singolo pare la via più congegnale per arrivare all’obiettivo e l’interno di centrocampo gardesano Zennaro, recepito il messaggio, inquadra l’angolino al 27’ ma Melgrati risulta nuovamente impeccabile. La «partita a scacchi» tra aquile e leoni non si schioda dallo 0-0; atteggiamento tattico e contromosse blucelesti paiono finalizzate a non sbottonarsi: il copione lecchese resta quello del 3-5-2 anche una volta esaurite le cinque sostituzioni, con Mangni e Zambataro chiamati a garantire spinta e guizzi negli ultimi dieci minuti più recupero. È proprio da due traversoni scodellati dal primo citato che originano potenziali palle gol ma, nel primo caso, la rocciosa retroguardia ospite ribatte per l’ennesima volta e nel secondo la sfera accarezza il palo prima di spegnersi sul fondo. I blucelesti, insomma, non sfondano neanche questa volta.

Il tabellino di Lecco - FeralpiSalò

LECCO – FERALPISALO’  0-0

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Giudici (36’ st Zambataro), Ardizzone (1’ st Girelli), Zuccon, Ilari (31’ st Galli), Lepore; Buso (36’ st Mangni), Pinzauti (22’ st Bunino). A disp. Stucchi, Maldini, Lakti, Scapuzzi, Tordini, Stanga, Cusumano, Bianconi. All. Foschi.

FERALPISALO’ (3-4-2-1): Pizzignacco; Legati (40’ st Pilati), Di Gennaro, Bacchetti; Salines, Zennaro (40’ st Musatti), Palazzi (17’ st Icardi), Panico (25’ st Bergonzi); Siligardi (17’ st Voltan), Pittarello; Guerra. A disp. Volpe, Venturelli, Sau, Carraro, Pietrelli. All. Vecchi.

ARBITRO: Carrione di Castellammare di Stabia.

AMMONITI: Enrici (L), Pinzauti (L), Zennaro (F), Legati (F), Pittarello (F).

Seguici sui nostri canali