Serie C

Aquile e ramarri si annullano: 0-0 al Rigamonti - Ceppi, Calcio Lecco a -5 dalla vetta

Finisce in parità la tanto attesa partita tra Lecco e Pordenone: sul cammino dei blucelesti, ora, la capolista FeralpiSalò

Aquile e ramarri si annullano: 0-0 al Rigamonti - Ceppi, Calcio Lecco a -5 dalla vetta
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Il big match si chiude a reti bianche, senza vincitori né vinti: Lecco e Pordenone rimangono «a braccetto» a 52 punti, appaiate al terzo posto ma la FeralpiSalò, vittoriosa nell’altra «partitissima» di giornata contro il Vicenza si porta a +5 sia sulle aquile che sui ramarri. La partita viaggia sul filo dell’equilibrio per novanta minuti e l’esito prende forma con il passare dei minuti: il risultato finale rispecchia l’andamento di un match molto combattuto.

Lepore col fioretto, Palombi in elevazione

La posta in palio è ben più prestigiosa della semplice soddisfazione di riscattare la cinquina subìta all’andata: il sogno Serie B pervade la piazza all’ombra del Resegone e la sfida con i «ramarri» del Pordenone, reduci dal cambio di allenatore con Mirko Stefani al posto di Domenico Di Carlo, rappresenta il primo step per convertirlo in prospettiva concreta. La battaglia sportiva che attende i blucelesti, insomma, è più che mai delicata: per vincerla, Foschi si affida al rientro di Ardizzone, chiamato ad occupare la casella dello squalificato Ilari, in uno schieramento che per il resto non contempla variazioni significative rispetto alla sua versione classica, con Lepore che vince il ballottaggio con Zambataro sulla corsia di sinistra. È proprio da una giocata di quest’ultimo che origina il primo ruggito bluceleste di giornata, precisamente da palla inattiva: il classe 1985 su un calcio piazzato ci va con il fioretto anziché col piccone ma l’esecuzione resta di qualità: non fosse per la smanacciata di Festa sopra la traversa, il Rigamonti – Ceppi potrebbe già esultare. Al calcio piazzato dell’ex Monza, risponde poco più tardi lo stacco imperioso sottomisura di Palombi, che non inquadra il bersaglio.

Nel «braccio di ferro» della prima ora non prevale nessuno

Fornito un saggio della propria potenziale pericolosità, le squadre si limitano al compitino per un’abbondante porzione di gara e la partita stenta a decollare, dominata da un equilibrio assai complesso da rompere. Poco da sorprendersi: la «febbre» da alta classifica, del resto, preme sulla fronte di entrambe le compagini e la prescrizione pare essere quella di rimanere coperti e guardinghi. Nella quiete di metà tempo, la sortita offensiva di Zuccon scuote il Rigamonti – Ceppi ma la palla transita a debita distanza dal palo. Sul fronte opposto, Melgrati si distende e blocca a terra una conclusione di Palombi. La prima frazione scorre verso l’intervallo senza riservare ulteriori squilli. I guantoni del portiere bluceleste si riscaldano al 9’ della ripresa, complice una conclusione insidiosa dalla media distanza di Burrai. Ripopolata la trequarti friulana, i blucelesti conquistano un calcio piazzato da posizione analoga a quella con cui Lepore aveva insidiato Festa nel primo tempo: il duello si ripropone ma l’estremo difensore ospite ha ancora la meglio e schiaffeggia in angolo. Nel «braccio di ferro» della prima ora, non prevale nessuno.

Il Pordenone alza il baricentro

I blucelesti tremano a metà tempo: la formazione di Stefani tiene viva una sfera che pareva ormai sul punto di scorrere a lato e il successivo tiro sporco di Pinato si trasforma in un assist per Palombi ma un provvidenziale Melgrati tiene il punteggio inchiodato sullo 0-0. All’ingresso di Tordini, concretizzatosi dopo dieci lunghezze della ripresa, Foschi fa seguire quello di Bunino, che si posiziona a centro area e riceve un traversone di Lepore ma l’impatto con la sfera non è vincente. Il Pordenone alza il baricentro ma rimane compatto, mantenendo quell’equilibrio tra i reparti funzionale a inibire qualsiasi spunto di marca bluceleste. Il cronometro scorre verso il 90’ senza ulteriori guizzi; un brivido finale per i locali accompagna la fine del big match ma Battistini scongiura il pericolo prima che sia troppo tardi. Finisce a reti bianche: tra 72 ore, tutti di nuovo in campo, con i blucelesti pronti a ricevere la capolista FeralpiSalò, mercoledì 15 marzo alle 18:00.

Il tabellino di Lecco - Pordenone

LECCO – PORDENONE 0-0

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Giudici (44’ st Zambataro), Girelli, Zuccon, Ardizzone (23’ st Lakti), Lepore; Buso (10’ st Tordini), Pinzauti (23’ st Bunino). A disp. Stucchi, Maldini, Scapuzzi, Stanga, Cusumano, Bianconi, Galli. All. Foschi.

PORDENONE (4-3-2-1): Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello (32’ st Negro), Benedetti; Gucher (23’ st Piscopo), Burrai, Pinato; Zammarini, Palombi (32’ st Magnaghi), Dubickas (44’ st Deli). A disp. Martinez, Giust, Andreoni, Giorico, Maset, La Rosa, Ingrosso, Destito. All. Stefani.  

ARBITRO: Cavaliere di Paola.

AMMONITI: Pinato (P), Ardizzone (L), Ajeti (P), Tordini (L).

Foto credit: Luca De Cani.

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