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Scuola, il primo giorno sia festa cittadina

Proposta di Fattore Lecco in vista della riapertura della scuola a settembre

Scuola, il primo giorno sia festa cittadina
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“Oggi i bambini e i ragazzi nati nel 2001, 2006, 2009 e 2014 concludono la scuola senza abbracci, senza dediche sul diario, senza risate con insegnanti e professori finalmente distesi, finalmente senza interrogazioni, senza giudizi. Lanciamo una proposta: chiediamo che il primo giorno di scuola – a settembre – diventi Festa cittadina”. Alessandra Durante, portavoce di Fattore Lecco, il movimento civico nato a sostegno della candidatura di Mauro Gattinoni a sindaco con Lecco e per Lecco, firma su Facebook una lettera di saluto per i bambini e i ragazzi che concludono un ciclo scolastico e lancia una proposta concreta per progettare il ritorno a scuola a settembre: “Vogliamo che tutta la città si prepari a festeggiare il vostro ritorno tra i banchi, le bandiere del Comune di Lecco sui pullman che vi accompagneranno a scuola, la banda in piazza della stazione pronta ad accogliervi, lo stendardo con il simbolo della città pronto ad attendervi fuori dalla porta di ogni istituto.

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Scuola, il primo giorno sia festa cittadina

"Avremmo voluto fare di più per farvi vivere questo ultimo giorno in modo "normale", dandovi almeno la possibilità di incontrarvi e vedervi seppure nel rispetto delle regole.
Avremmo voluto proporre qualche alternativa per regalarvi un saluto, guardandovi negli occhi, senza schermi e videochiamate a filtrare l'emozione e nascondere le lacrime.

Non lo abbiamo fatto per rispetto al lavoro incredibile che stanno facendo tantissimi insegnanti e dirigenti scolastici per fare tutto il meglio possibile. Nel rispetto di quello che è successo, nonostante le strade piene e le piazze affollate ci abbiano fatto riflettere se fosse davvero impossibile.
Non abbiamo organizzato raccolte di firme perché riconosciamo il lavoro pazzesco che hanno fatto i vostri genitori in questi mesi e capiamo bene che in questo momento mancano regole certe per organizzare questo tipo di incontri. Non abbiamo alzato la voce perché ci avrebbero accusati di sfruttarvi per obiettivi che non vi riguardano.

E invece siete troppo importanti per la nostra comunità, e con voi tutti i bambini e i ragazzi che hanno sperimentato questi mesi di didattica fuori dalla scuola, perché diventiate oggetto di polemica”.

“A tutti voi mandiamo il nostro augurio per questo ultimo giorno di scuola e facciamo una promessa. Quello che non siamo riusciti a ottenere oggi ci impegniamo a renderlo una realtà nel mese di settembre.

Desideriamo che questo strano ultimo giorno di scuola possa trasformarsi nel primo giorno del vostro futuro. Un futuro in cui tornerete ad essere finalmente protagonisti.

E per questo, proponiamo che tutta la città si fermi per qualche ora e festeggi con voi il ritorno a scuola, una scuola che ancora non sapremo come sarà davvero ma che continuerà a rappresentare il pilastro fondamentale della nostra vita, dentro un rinnovato patto tra le generazioni che non lasci indietro nessuno ma getti le basi per un modo nuovo di stare dentro la scuola e dentro la nostra comunità”.

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