Lecco

Presidio del comitato "Salviamo il Magnodeno" in piazza

Magni: "Chiediamo alle autorità competenti, alla Provincia e al Comune di cambiare idea ed esprimere un parere negativo. Ci sono numerose criticità, come sottolineato da Arpa, di cui aspettiamo l’ultima parola in arrivo per il 12 maggio".

Presidio del comitato "Salviamo il Magnodeno" in piazza
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Sono scesi in piazza per dire no all’ampliamento della cava sul Magnodeno, richiesto da Unicalce. Nel pomeriggio di oggi,  domenica 9 maggio , gli esponenti del "Comitato Salviamo il Magnodeno" hanno presidiato piazza Cermenati a partire dalle 15 con manifesti, cartelli e volantini. Una protesta a pochi giorni dalla Conferenza dei Servizi che si terrà in Provincia a cui spetta l’ultima parola.

Presidio del comitato "Salviamo il Magnodeno" in piazza

"Oggi siamo in piazza Cermenati per chiedere di non concedere il permesso per ampliare la cava di Vaiolo Alta -  ha spiegato Edoardo Magni, il portavoce del gruppo  - Si tratta di un aumento del fronte estrattivo per circa due milioni e 971mila tonnellate di materiale: un’espansione di quasi 20mila metri quadrati di superficie pari a due campi di calcio. Siamo in piazza per dire di no perché venerdì prossimo, 14 maggio, la Conferenza dei Servizi dovrà decidere se concedere l’autorizzazione, e perché contestualmente siamo venuti a sapere che il Comune di Lecco ha rilasciato parere favorevole. E’ un parere ancora sospensorio ma di fatto la natura non ostativa". Di qui le conclusioni.

"Chiediamo alle autorità competenti, alla Provincia e al Comune di cambiare idea ed esprimere un parere negativo. Ci sono numerose criticità, come sottolineato da Arpa, di cui aspettiamo l’ultima parola in arrivo per il 12 maggio".

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