Presidente del Consiglio Comunale: il centrodestra lancia la candidatura di Ciresa

Dopo la mancata elezione di Francesca Bonacina come  presidente del Consiglio comunale, durante la prima seduta dello scorso lunedì,  il centrodestra lecchese lancia la candidatura di Peppino Ciresa.

Presidente del Consiglio Comunale: il centrodestra lancia la candidatura di Ciresa

 "Il prossimo 5 novembre in occasione della seduta del Consiglio comunale con i nostri voti sosterremo quale Presidente dell’assise di Palazzo Bovara Peppino Ciresa: un uomo che nella sua vita ha sempre dimostrato di sapere unire, al di là delle appartenenze e degli schieramenti di parte - sottolineano Fabrizio Arrigoni, Beppe Mambretti, Enrico Castelnuovo ed Emanuele Mauri, coordinatori delle liste che hanno sostenuto Ciresa alle lezioni Lecco 2020-  Se il Sindaco, come dichiara, cerca veramente una compattezza civica attraverso un patto per la città, il primo passo che può compiere insieme a noi è sostenere questa nostra candidatura, ponendo a capo del Consiglio comunale, il luogo deputato alla sintesi politica e amministrativa, Peppino Ciresa. Viceversa, proseguendo nel sostenere un’esponente della sua parte politica dimostrerebbe, ancora una volta, come a parole sia molto abile, ma che quando c’è da far seguire alle buone intenzioni i fatti, rimane tutto sulla carta stampata dei suoi discorsi continuando così nell’azione di non coinvolgimento di quei 12.000 voti che Ciresa rappresenta e che sono maggioranza nel suffragio popolare".

“Gattinoni cerca un patto per la città? Lo dimostri con fatti concreti”

Auspichiamo che il dialogo che Gattinoni dice di cercare sia sui temi e sui passi concreti che vuole realizzare come ente comunale per sostenere le persone, le famiglie e i settori che sono in difficoltà a maggior ragione in seguito a questa nuova ondata del virus.   Noi per la costruzione della casa comune, in questo difficile momento, ci siamo e sosteniamo un uomo emblema del dialogo tra generazioni e schieramenti, attendiamo fiduciosi che questo nostro atto venga accolto con consapevolezza e responsabilità da parte di Gattinoni e della sua maggioranza consigliare.