Passo indietro di Zamperini: interviene Fratelli d'Italia
Il leader locale ufficialmente ha lasciato l’incarico di portavoce lecchese per dedicarsi al partito lombardo.
Ha un seguito, la vicenda del passo indietro di Giacomo Zamperini che il nostro quotidiano online ha affrontato negli ultimi due giorni. Il leader locale di Fratelli d’Italia ufficialmente ha lasciato l’incarico di portavoce lecchese per dedicarsi al partito lombardo, come recita il comunicato diffuso giovedì 1 novembre. Pubblichiamo oggi alcuni contributi giunti dal partito a seguito di un nostro articolo, nel quale abbiamo analizzato la vicenda.
ECCO IL PRECEDENTE: I retroscena dietro al passo indietro di Zamperini e gli screzi con La Russa AUDIO
La nostra chiave di lettura
Quattro semplicissime righe di commento/lettura dei fatti di un banalissimo comunicato dove FDI annunciava il passo indietro di Giacomo Zamperini hanno fatto trascorrere un pessimo weekend ai vertici di Fratelli d’Italia. Per difendere il portavoce Lecchese si sono infatti mobilitati due parlamentari che, colpa nostra, non avevamo mai visto e conosciuto, oltre a tutto il direttivo locale di FDI. Nonostante ciò non rinneghiamo nulla: riteniamo giusta la chiave di lettura che abbiano fornito dei fatti perché il nostro lavoro non è quello di fare fotocopiatori delle veline che arrivano in redazione e neppure quello di semplici registratori di verbose dichiarazioni che raccogliamo ogni giorno. Prima di lasciare spazio agli interventi degli onorevoli Carlo Fidanza e Marco Osnato oltre a quello del direttivo lecchese di FDI, siamo sempre più convinti che, nel caso di Zamperini, semplicemente sia perfetta la locuzione latina “promoveatur ut amoveatur”.
La nota di Carlo Fidanza
“Non c’è alcuna bocciatura né rimozione di Zamperini, che ha ben operato e gode della stima di tutti noi. Il commento di Ignazio La Russa si riferisce all’auspicio di ricomporre in Fratelli d’Italia la diaspora del mondo ex An, obiettivo a cui Zamperini ha sempre lavorato ma che nel caso di alcuni ex notabili si è scontrato con insopprimibili ambizioni personali che li ha portati a fare altre scelte. FdI come sempre guarda avanti, alle prossime europee e alle prossime comunali di Lecco”.
Lo dichiara Carlo Fidanza, parlamentare lombardo e responsabile nazionale degli Enti Locali.
Il commento di Marco Osnato
“Zamperini gode della fiducia e della stima di tutta la classe dirigente del partito, a Roma come a Milano, a partire dal Presidente Meloni. FDI ha avviato un processo, irreversibile, di apertura a nuove risorse politiche e lo ha fatto partendo da un ricambio della propria classe dirigente sul territorio proprio per dare nuova linfa al progetto. Anche il coordinamento regionale è stato rinnovato nonostante l’ottimo risultato delle politiche di marzo in Lombardia che ha visto il partito raggiungere la media nazionale e portare a Roma nove parlamentari lombardi. Zamperini e i tanti amici di Lecco, che in questi anni sono stati veri e propri difensori della Destra politica (quella vera, che esiste ancora nel lecchese solo grazie a coloro che non hanno ceduto ad altre comode lusinghe), saranno ancora un prezioso riferimento per i propri concittadini e per Il partito Lombardo. Nessuna spaccatura e nessuno screzio... si mettano il cuore in pace i solito avvoltoi incapaci di vivere di luce propria!”.
Questo il commento di Marco Osnato, deputato eletto nel collegio Lecco-Como-Sondrio, rispetto alle strumentali polemiche lette su alcuni organi di stampa rispetto all’avvicendamento alla guida di FDI Lecco.
La posizione del Direttivo Provinciale di FdI Lecco
"Fratelli d'Italia Lecco ha quadruplicato, alle ultime elezioni politiche di marzo, i voti delle politiche precedenti. Non a caso, tra l'altro, il deputato rappresentante di tutto il centrodestra eletto dal nostro territorio al collegio uninominale è proprio di Fratelli d'Italia.
Basterebbero queste due righe per smentire le cosiddette voci che vorrebbero FDI Lecco come partito "spaccato in due" e "ridotto a consensi da prefisso telefonico".
Partendo dai dati sopra citati, ci preme sottolineare come le dimissioni dell'attuale portavoce Zamperini arrivino invece in un momento di forte espansione del partito, sia a livello nazionale che locale, e sono frutto di una decisione condivisa con il gruppo di militanti lecchesi i quali, proprio in virtù del lavoro svolto in primis dal portavoce, hanno la fortuna di militare in un gruppo coeso e convinto, pronto ad affrontare le importanti sfide elettorali del 2019.
Come spesso succede nella vita la realtà dei fatti è molto più semplice di tutti i possibili retroscena: Fratelli d'Italia ha intrapreso quest'anno una politica di apertura a nuove risorse politiche, con l'ambizioso ma attuabile obiettivo di diventare la forza trainante di tutto un mondo di destra che in questi ultimi 10 anni ha rischiato di scomparire annacquato in tanti rivoli e rivoletti.
Per questo, a partire dal coordinamento regionale sino ad arrivare a quello di Lecco, si è deciso di affrontare questa nuova sfida mettendo in atto una revisione della classe dirigente: la promozione del nostro portavoce nella dirigenza regionale e le sue conseguenti dimissioni, rientrano in questo quadro, e dimostrano plasticamente come Zamperini metta sempre al primo posto il futuro di una comunità e i grandi progetti politici al mero interesse personale."
Il direttivo provinciale di FDI