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Ipef raddoppiata a Lecco, Valsecchi: "Siamo alla frutta"

"Forse è il caso che i cittadini che si lamentano con i consiglieri di opposizione delle condizioni attuali della città si sveglino e comincino a mandare segnali inequivocabili di insofferenza."

Ipef raddoppiata a Lecco, Valsecchi: "Siamo alla frutta"
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Di Corrado Valsecchi, capogruppo consiliare di Appello per Lecco

Adesso finalmente ho capito perché la giunta Gattinoni ha voluto raddoppiare l'imposta Irpef ai cittadini contribuenti di Lecco.
Aveva bisogno di risorse per fare propaganda?
Siamo alla frutta, i cittadini non si stanno rendendo conto dei soldi che questa amministrazione sta depauperando in iniziative di comunicazione improprie e controproducenti anche per loro. Disegnano una città con i loro slogan che non esiste, una città che rischia la marginalità relazionale con le altre istituzioni e con il tessuto comunitario.
Stanno pagando campagne di comunicazione interessate a senso unico che buttano fumo negli occhi dei cittadini costretti il fumo a respirarlo dallo smog delle macchine in perenne coda in città.
Per altro queste campagne di "disinformazione" avvengono senza la possibilità che la minoranza consiliare abbia la possibilità di avere gli stessi strumenti a disposizione per offrire una ricostruzione fedele di ciò che sta avvenendo e sopratutto di ciò che non sta avvenendo.
Fermo restando che è sotto gli occhi di tutti lo scenario cittadino che sta diventando inquietante.
Doveva essere una amministrazione ambientalista e più che traffico veicolare e caos sulle strade non si è visto, l'unica ciclabile prevista dal quarto ponte l'hanno tolta, le piante finora le hanno solo tagliate, financo quelle sane.
Delle opere pubbliche è meglio non parlare ormai le notizie sono le visite guidate al teatro della società e i comunicati stampa per ogni tegola che si mette sulle stecche della piccola.
Le strade sono un colabrodo, manca la manutenzione della segnaletica e dell'asfalto.
La città è invasa da new jersey in una sperimentazione sine die.
Si sono spesi tanti soldi con l'affidamento di incarico ad avvocati esterni per i ricorsi in azioni legali contro i tavolini dei commercianti in centro e messe borchie in acciaio delimitative per ricevere una sconfitta nelle aule del tribunale e lo stesso trattamento di supporto legale non l'hanno ricevuto altre istanze ben più meritevoli di essere sostenute nell'interesse comunale.
Si sono fatte indagini sulla ex deutsche bank ( sito privato) costate centinaia di migliaia di euro per sapere ciò che i dirigenti e tecnici del comune avevano già dichiarato senza indugi.
Non abbiamo il nuovo Comune, non abbiamo ancora il Teatro della Società, non abbiamo iniziato i lavori per la manutenzione del lungolago, mandano i bambini delle scuole nel container destinato alle scuole superiori, cercano di alienare l'edificio di via marco d'oggiono che doveva essere la nuova sede comunale.....
Stendiamo un velo pietoso sulla propaganda di questa amministrazione che non solo sta diventando stucchevole, ma sopratutto pericolosa per le tasche dei contribuenti lecchesi.
Forse è il caso che i cittadini che si lamentano con i consiglieri di opposizione delle condizioni attuali della città si sveglino e comincino a mandare segnali inequivocabili di insofferenza.
Per quanto riguarda la missiva che stanno ricevendo tutte le famiglie lecchesi spero che la paghino gli attuali amministratori, sappiamo però che non sarà così i costi verranno coperti dall'addizionale irpef e dalle tasche dei contribuenti per ricevere tanto fumo senza arrosto.

Corrado Valsecchi capogruppo consiliare di appello per Lecco

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