Dopo una seduta fiume e accesa approvata la variante al Pgt
Bonaiti: "Non vedo una Calolzio satura, ma una città che può migliorare ancora molto attraverso i servizi pubblici e privati, che possono rappresentare una grande occasione"

Che si sarebbe potuto fare mattina, lo si sapeva già da tempo, ma dopo oltre cinque ore di Consiglio a Calolziocorte, nella serata di martedì 3 maggio, la nuova variante al Pgt - Piano di Governo del Territorio è stata approvata. La seduta, iniziata alle 20.15 è terminata infatti ben oltre la una e mezza di notte e ha visto alternarsi diversi interventi e discussioni, anche accese, sugli oltre cento emendamenti al Piano presentati dalla minoranza nelle settimane precedenti.
Dopo una seduta fiume e accesa approvata la variante al Pgt
Per favorire un lavoro il più ordinato possibile, il primo cittadino Marco Ghezzi, ha proposto di procedere con una breve presentazione dell’architetto Ottolini (redattore del documento) per poi proseguire con un intervento dell’assessore Aldo Valsecchi e con la votazione, uno ad uno, degli emendamenti con relativa discussione.
“Non è frequente - ha spiegato Ghezzi - che in questa fase dell’iter di approvazione si presentino così tanti emendamenti e per questo risulta difficile che chi li presenta lo faccia nel modo corretto. Una parte è risultata inammissibile perché fuori tema, un’altra perché incompatibile con le leggi a livello superiore. Altri emendamenti non hanno la forma adeguata e non si inseriscono nel testo in maniera corretta. Infine ci sono una serie di osservazioni che non hanno valore di emendamento e quindi non possono essere votate”.
Ghezzi ha quindi proposto di votare gli emendamenti non ammissibili senza discuterli, perché senza senso, mentre per tutti gli altri di darne lettura in modo tale di fornire a tutti un quadro preciso. “Devo dire - ha dichiarato il sindaco - che tutti gli emendamenti sono stati presentati in modo chiaro e leggibile. Procedendo in questo modo credo che riusciremo ad adempiere al principio di rendere fruibile anche ai cittadini queste informazioni”.
Toni alti in aula
Proposta che ha però infastidito il capogruppo di Cambia Calolzio, Diego Colosimo, che ha alzato i toni: “È la prima volta che sento che emendamenti di questo tipo sono inammissibili. Voglio parlare di ogni singolo emendamento e votarlo uno ad uno. Pretendo inoltre delle spiegazioni sull’inammissibilità dei nostri emendamenti”.
Il consigliere Colosimo ha poi iniziato a dare lettura del primo emendamento, ignorando i ripetuti richiami del sindaco e in sala per alcuni minuti è stato caos: “Non andiamo a ledere i diritti di nessuno, - ha ribadito Ghezzi - tutti gli emendamenti verranno discussi e votati tranne quei pochi non ammissibili”.
Si è così proceduto a dare lettura ad ogni singolo emendamento, a cui è seguita l’esposizione del parere tecnico a cura degli architetti Ottolini e Federici che hanno motivato il perché dal punto di vista tecnico o normativo alcuni emendamenti non erano ammissibili.
57 emendamenti di Cambia
Dopo aver discusso i 57 emendamenti di Cambia Calolzio e aver oltrepassato le 3 ore e mezza di consiglio comunale, il gruppo di minoranza Cittadini Uniti per Calolziocorte ha scelto di ritirare i suoi 30 emendamenti: “Vista l’ora tarda - ha spiegato Paolo Cola - e visto che molti dei nostri emendamenti toccano temi già affrontati li ritiriamo ma vorremmo aprire una discussione generale per avere alcune risposte e dare un giudizio complessivo su questa variante”.
“Ciò che appare dall’esterno - continua Cola - è che sia stata riproposta l’impostazione del Pgt vigente. Ogni ambito di trasformazione è stato sostanzialmente ripresentato con una di 10 anni fa, basata su previsioni e intenzioni del 2010, non più attuabile oggi. Riconosciamo lo sforzo di sistematizzare riguardo alcuni tipi di intervento ma la normativa rimane troppo rigida. Altra mancanza, secondo noi, è l’incentivazione al verde privato”.
In sostanza, per Cittadini Uniti, Il giudizio sulla variante non può che essere negativo perché non si scorge nessuna inversione di tendenza riguardo al consumo di suolo e una progettualità a lungo termine.
Dello stesso parere, anche il consigliere Colosimo: “Oggi andiamo ad adottare uno strumento già vecchio che non permette di cambiare le cose. Lo sviluppo economico deve andare di pari passo allo sviluppo dei servizi in una visione complessiva. Questo strumento non mi fa vedere qualcosa di positivo per le prossime generazioni”.
In risposta alle osservazioni della minoranza, è intervenuto il consigliere e capogruppo della Lega Marco Bonaiti: “Questo documento, presenta scelte puntuali rispetto ai prossimi anni. Non vedo una Calolzio satura, ma una città che può migliorare ancora molto attraverso i servizi pubblici e privati, che possono rappresentare una grande occasione. In questo Piano vedo il coraggio di investire”.
Raggiunte le 2 di notte, dopo i ringraziamenti di rito da parte del sindaco agli addetti ai lavori, si è proceduto con la votazione attraverso la quale la nuova variante al Pgt è stata approvata con i voti favorevoli di tutta la maggioranza e contrari delle opposizioni.
Luca de Cani