Allerta meteo per vento forte: raffiche fino a 90km/h. Pericolo valanghe. Chiusa la funivia per Erna
"La neve fresca accompagnata da una forte ventilazione porteranno ad un aumento del pericolo valanghe"
La sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso una allerta meteo per vento forte per la giornata di oggi, martedì 10 gennaio 2023, per la provincia di Lecco e non solo (nella foto di copertina la neve spostata dal vento in Grignetta). Proprio a causa del vento forte nella giornata di oggi la funivia dei Piani d'Erna oggi resterà chiusa.
Allerta meteo per vento forte: raffiche fino a 90km/h
"Sui settori alpini e prealpini è previsto un rinforzo della ventilazione nel corso della notte e fino alla serata di martedì 10/01, con possibili valori di raffica fino a 90 km/h e velocità medie orarie comprese tra 30-40 km/h - si legge nel documento di allertamento - I fenomeni potranno assumere carattere di Foehn. Per le Zone di Alta Pianura si prevede vento settentrionale con raffiche fino a 40 km/h. Si attende entro sera l'attenuazione dei fenomeni".
Previsioni meteo
Ecco le previsioni meteo di Arpa Lombardia: "Tra oggi e domani sulla regione insiste un intenso flusso settentrionale via via più stabile e in interazione con l'orografia: precipitazioni in rapido esaurimento con rinforzo del vento da nord sui rilievi, da ovest-nordovest sulla pianura, a carattere di foehn. Mercoledì flusso stabile e più mite in quota, ma già dalla sera l'ingresso di una nuova più veloce saccatura atlantica determinerà deboli precipitazioni isolate e un nuovo, meno significativo, rinforzo del vento giovedì".
Pericolo valanghe sulle Orobie Occidentali
"La neve fresca accompagnata da una forte ventilazione porteranno ad un aumento del pericolo valanghe - spiegano da Arpa nel bollettino neve- I nuovi e recenti accumuli di neve fresca e ventata poggeranno su superfici rigelate preesistenti molto sfavorevoli. Sarà quindi necessaria un'attenta valutazione locale del pericolo valanghe per il singolo pendio dovendo prestare attenzione agli accumuli instabili in particolare sui pendii ripidi, nelle zone di maggior accumulo, in conche, canaloni, zone sottovento e cambi di pendenza. Su diversi pendii ripidi, il distacco sarà possibile già con debole sovraccarico. Possibili valanghe spontanee di neve a debole coesione a tutte le esposizioni, anche in quota, su pendii ripidi e scaricamenti da bancate rocciose".