Luce e gas: a Lecco prezzi alle stelle, aumenti del +76,8%
Pesanti i rincari anche su cibo e bevande: ecco dove costano di più
Le bollette di luce e gas sono sempre più pesanti con costi che hanno raggiunto livelli assolutamente senza precedenti. E la "corsa al rialzo" dei prezzi del settore energetico fa sentire sentire le sue conseguenze anche nel carrello della spesa. Un quadro a tinte fosche sa Nord a Sud della Penisola, in cui Lecco spicca. E purtroppo non è una buona notizia. Anzi. La nostra infatti è una delle province che, tanto a livello regionale quanto a livello nazionale, fa registrare gli aumenti più consistenti.
Luce e gas: a Lecco prezzi alle stelle, aumenti del +76,8%
Partiamo da luce e gas: due anni di emergenza sanitaria (che si è trasformata in emergenza economica) prima, e il conflitto tra Russa e Ucraina che sta insanguinando il cuore dell'Europa poi, hanno inflitto pesanti ripercussioni.
Secondo lo studio realizzato dall'Unione Nazionale Consumatori, che ha elaborando i dati Istat dell'ultimo mese appena trascorso, i rincari sull'energia, in Italia, vanno da un un minimo di 51,6%, a una massimo di 112,9%.
A guidare la classifica c'è Bolzano, seguita da vicino da Trento dove i prezzi di luce e gas si sono innalzati del +109,2%. Sul terzo gradino del podio una città lombarda: Lodi ha visto incrementi per un +79,8%. Seguono, tuttavia, tutte i capoluoghi di provincia della stessa Regione: Milano +78,2%, Varese +78,1%, Cremona +77,4%.
Subito dopo viene Lecco +76,8%. E ancora Bergamo +76,6%, Brescia e Mantova (entrambe a +76,5%), Pavia (+76,4%) e Como (+76,2%). Chiudono questa graduatoria città del Sud-Italia come Sassari (+51,6%), Reggio Calabria (+52,1%), Cagliari e Napoli (+53,2% per entrambe).
Gli aumenti di cibo e bevande: ecco dove costano di più
Sempre secondo lo studio i rincari su cibo e bevande, nel mese di maggio, sono oscillati da un +4,7% come dato minimo, ad un +11,1%, come massimo. E a Lecco? La percentuale di aumento è del +6,3%, ovvero tra le più alte della Lombardia ( Brescia +7,5%, Pavia +6,9%, Lecco +6,3%, Bergamo +5,9%, Cremona +5,5%, Lodi +5,3%, Como +5,2% e Mantova +5%.)
In generale a guidare la classifica degli aumenti dei prezzi sugli alimenti è Catania, seguita da Imperia con un incremento dei prezzi dell'11% e un aggravio annuo pari a 589 euro, e da Sassari con +10% che chiude questo podio negativo.
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