500imprese nel lecchese

Edilizia: siglato il contratto integrativo per 3000 lavoratori lecchesi, ok ad aumenti e bonus

40 euro di più al mese e sostegni per dipendenti e famiglie

Edilizia: siglato il contratto integrativo per 3000 lavoratori lecchesi, ok ad aumenti e bonus
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Ance Lecco Sondrio, Confartigianato Imprese Lecco e FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL di Lecco, hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale per i dipendenti delle Imprese  che operano nel campo dell'Edilizia che, secondo la media dei dati Cassa Edile di Lecco per l’anno 2021, interessa complessivamente circa 500 Imprese del territorio che occupano più di circa 3000 addetti. Via libera ad aumenti e bonus per i lavoratori, ma non solo.

"Con la sottoscrizione del Contratto Integrativo Provinciale, si è voluto valorizzare l’importanza delle relazioni sindacali, unico strumento che permette un’attività più ampia su di una pluralità di temi connessi al settore ed al territorio, attraverso anche gli istituti della bilateralità territoriale, quali: Cassa Edile Como – Lecco, Espe ed Associazione Rlst. Enti Bilaterali che hanno come scopo principale quello di garantire alle Imprese Edili ed Affini una serie di prestazioni, servizi ed assistenza a beneficio delle Imprese e dei lavoratori iscritti agli stessi" sottolineano i rappresentanti di FENEALUIL Alta Lombardia, Filca Cisl Mb-Lc, Fillea Cgil Lecco.

Edilizia: siglato il contratto integrativo per 3000 lavoratori lecchesi, ok ad aumenti e bonus

Le Parti Sociali del Territorio di Lecco, hanno ritenuto fondamentale introdurre delle “ assistenze sociali “ a favore degli operai edili per assisterli  durante ogni fase/cambiamento della propria vita familiare. Si va dalle borse e contributi  per lo studio o la frequenza degli asili, ai premi natalità, matrimonio, unione civile. E ancora sostegni per i donatori del sangue, contributi per i lavoratori o loro familiari  portatori di handicap  aiuti per le spese funerarie e soggiorni climatici per i figli dei lavoratori.

Oltre agli aumenti previsti per l’Indennità di Mensa e Concorso spese pasto a decorrere dal 1 luglio 2022 la prima trance e dal 1 Ottobre 2022 la seconda trance, si è regolamentato, in base a quanto previsto dalla contrattazione nazionale la determinazione dell’Elemento Variabile della Retribuzione ( EVR ). Strumento voluto fortemente dalla Parte Sindacale, in quanto rende possibile una redistribuzione effettiva delle risorse in base all’andamento del settore.

"La sigla del Contratto Provinciale porterà nelle tasche dei Lavoratori, tenendo in considerazione gli aumenti dei vari istituti, circa 40 € mensili - aggiungono dai sindacati -  Come Organizzazioni Sindacali di Settore riteniamo, per quanto possibile, sia uno strumento che connessi, sia agli appena raggiunti aumenti contrattuali a livello Nazionale, sia alle auspicate rivendicazioni che le Confederazioni Nazionali stanno portando avanti a livello Governativo per aumentare il salario dei nostri lavoratori, possano rappresentare una modalità per restituire una capacità di potere di acquisto più elevata ai Lavoratori Edili del Nostro Territorio ed altresì, rappresentare una risposta vera ed immediata agli aumenti del costo della vita che negli ultimi mesi, viste le note vicende, soprattutto i lavoratori dipendenti stanno vivendo.

La battaglia per la sicurezza sul lavori nel settore dell'edilizia e non solo

 

Inoltre continua ad essere di fondamentale importanza la battaglia di civiltà dei sindacati  contro le morti sul lavoro, che anche sul Nostro territorio continuano ad affliggere soprattutto il settore delle Costruzioni.

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"Le politiche di sinergia e di razionalizzazione dei costi di gestione degli Enti Bilaterali, che stiamo attuando, auspichiamo siano utili per accrescere la Nostra capacità propulsiva di intervenire sulle materie di formazione e sicurezza, considerata da noi indispensabile per creare quella cultura sulla sicurezza nelle Imprese e nei Lavoratori, che ci portino a raggiungere il risultato di diminuire sostanzialmente infortuni mortali e non, sui cantieri edili".

"Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza"

"In conclusione riteniamo di dover sottolineare come aspetto positivo il dialogo sociale, che tra le Parti vi è stato, per il raggiungimento di questo accordo, con la consapevolezza che questo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per trovare quelle soluzioni sinergiche e condivise perché, per quanto ci riguarda, solo un buon lavoro di qualità e ben retribuito, rappresenta la strada maestra sia per le Imprese che per i Lavoratori" chiosano i sindacati del settore dell'edilizia.

 

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