Oggiono-Annone

Dolore per la scomparsa di Enrico Pedretti, folgorato in una cabina elettrica a 51 anni

Una lunga scia di sangue: dall'inizio dell'anno, sul nostro territorio, sono sei le vittime sul lavoro

Dolore per la scomparsa di Enrico Pedretti, folgorato in una cabina elettrica a 51 anni
Pubblicato:
Aggiornato:

E' profondo il cordoglio in tutta la comunità di Oggiono per l'improvvisa e assurda scomparsa di Enrico Pedretti, il 51enne morto ieri, martedì 26 luglio 2022 all'ospedale Manzoni di Lecco dove era stato trasportato in condizioni disperate dopo essere rimasto folgorato in una cabina elettrica ad Annone Brianza, in via ai Pascoli.

Dolore per la scomparsa di Enrico Pedretti, folgorato in una cabina elettrica a 51 anni

Una tragedia sul lavoro, l'ennesima, si è portata via un uomo benvoluto e stimato da tutta la comunità.

Dall’inizio del 2022, una lunga scia di sangue nel nostro territorio ha portato ad avere il triste risultato di 6 vittime sul lavoro, "una tragedia infinita che a prescindere dalle cause di ognuna, ha portato uomini, giovani e padri di famiglia a non far ritorno alle proprie case dopo essere andati semplicemente a guadagnare il pane per vivere" hanno sottolineato i sindacati solo pochi giorni fa, dopo l'incidente mortale in una ditta Introbio.

E anche ieri un infortunio , rivelatosi fatale, riporta alla ribalta il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro.

La tragedia

Pedretti, dipendente dell’azienda Cs Elettric Impianti di La Valletta Brianza, ieri stava per portare a termine la sua giornata lavorativa. Erano circa le 18 ed era a pochi chilometri da casa, ad Annone.  Stava effettuando un intervento in un cabina elettrica situata all'esterno di un capannone quando è rimasto folgorato.

Inutili i tentativi di soccorso. Inutile la maxi mobilitazione dei soccorritori. Inutile le manovre rianimatorie messe prontamente in atto. Inutile la corsa all'ospedale Manzoni di Lecco. Pedretti è morto a causa delle conseguenze provocate dalla scarica elettrica che ha attraversato il suo corpo.

L'impegno in oratorio

La notizia della sua morte è arrivata a Oggiono dolorosa e violenta come un pugno nello stomaco.

Pedretti era un volto noto in città: per anni come il padre Giuseppe (scomparso nel 2020  in ospedale a Lecco dove si trovava ricoverato per una infezione al piede e dove aveva poi contratto il Coronavirus) si era impegnato all'oratorio di Oggiono. In particolare aveva per diverso tempo allenato le squadre di giovani pallavoliste dell'Asd.

 

 

Seguici sui nostri canali