"Ritratti di lecchesi illustri da Lecco al Mondo"

Domani prima nazionale della nuova edizione de “Il Bel Paese” inaugura “Volti e Storie"

Alle 18.45 nell’Aula magna del Politecnico saranno presenti Walter Barberis (curatore) e Mauro Bersani (editor dei Classici Einaudi)

Domani  prima nazionale della nuova edizione de “Il Bel Paese” inaugura “Volti e Storie"
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 Si apre con una “prima” nazionale la rassegna "Volti e Storie. Ritratti di lecchesi illustri da Lecco al Mondo" promossa dal Comune di Lecco e dal  SiMUL (Sistema Museale Urbano Lecchese) per la concomitante celebrazione di una serie di anniversari relativi a personaggi illustri che, insieme ad Alessandro Manzoni, hanno scritto la storia della nostra Città e hanno eccelso nei loro rispettivi campi: Antonio Stoppani (Lecco, 15 agosto 1824 – Milano, 1° gennaio 1891), geologo, naturalista e divulgatore scientifico, autore de “Il Bel Paese”, di cui ricorre il secondo centenario della nascita; Mario Cermenati (Lecco, 16 ottobre 1868 – Castel Gandolfo, 8 ottobre 1924), scienziato, naturalista e politico di impronta radicale, scomparso 100 anni or sono; Antonio Ghislanzoni (Lecco, 25 novembre 1824 – Caprino Bergamasco, 16 luglio 1893), giornalista, scrittore e musicista, noto per essere il librettista dell'Aida di Giuseppe Verdi, di cui ricorre il bicentenario della nascita.  L’appuntamento con “L’attualità del bel Paese di Antonio Stoppani” è per domani, venerdì 12 aprile alle ore 18.45 nell’Aula magna del Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Lecco dove sarà presentata la nuova edizione Millenni Einaudi de “Il Bel Paese” di Antonio Stoppani.

La prima nazionale della nuova edizione de “Il Bel Paese” inaugura “Volti e Storie"

“Non capita spesso di aprire una rassegna con una “prima” nazionale. – spiega Simona Piazza, Vicesindaco e Assessore alla Cultura Per questo ringrazio l’associazione “i Promessi sposi in circolo” che ha saputo sollecitare l’attenzione di una casa editrice di prestigio come Einaudi, spingendola a riporre l’opera di Stoppani in una nuova edizione. Siamo felici di poter confermare che, grazie alla collaborazione di Assocultura, copie di questa nuova edizione saranno diffuse tra le scuole superiori di Lecco”. 

 

“Il Bel Paese” è un capolavoro della divulgazione scientifica italiana del secondo Ottocento. In ventinove «conversazioni» serali, davanti al caminetto, uno zio molto colto che tanto ha viaggiato racconta ai nipoti, in maniera affabile e accattivante, la geologia e le bellezze naturalistiche dell’Italia. E le mille meraviglie del paesaggio italiano diventano un elemento fondante dell’identità nazionale: dagli scorci più suggestivi del Lago Maggiore alle colline toscane, dalle marine allora incontaminate alle amate montagne degli Appennini e delle Alpi – Stoppani fu il primo presidente della neonata sezione milanese del Club Alpino Italiano – fino ai crateri del Vesuvio e dell’Etna.

Dalla sua prima edizione del 1876, il libro ebbe una vasta diffusione nell’Italia da poco unita, contribuendo a formare negli italiani i presupposti di una cultura scientifica da affiancare a quella filosofica, letteraria e religiosa.

 

La genesi di questa nuova edizione è curiosa e parte dall’attività dei lettori dell’associazione “i Promessi sposi in circolo”: “Quest’anno l’associazione, nell’ambito delle iniziative promosse da “Il Giglio”, ha proposto brani tratte dall’opera di Stoppani e ha realizzato che non vi erano nuove edizioni de “Il Bel Paese”, libro che, insieme a I Promessi Sposi, Cuore, Pinocchio e La scienza in cucina dell’Artusi, era tradizionalmente a fine ‘800 fra i più presenti nelle biblioteche degli italiani.  – spiega Bruno Biagi, fondatore e animatore de “i Promessi sposi in circolo” - Segnalai il fatto all’Einaudi nella persona di Mauro Bersani, storico editor curatore delle collane dei Classici e di Poesia, il quale qualche mese fa mi comunicò che il libro si sarebbe fatto e nella collana più prestigiosa, I Millenni. Era l’unico titolo che mancava, in quella collana, dei cinque indicati sopra. E la cosa che mi inorgoglisce è che il curatore del Millennio sia Walter Barberis, ottimo storico nonché Presidente dell’Einaudi”.

 

Saranno proprio Walter BarberisMauro Bersani i protagonisti dell’evento del 12 aprile, che sarà introdotto dai saluti istituzionali di Simona Piazza, vicesindaco e Assessore alla cultura del Comune di Lecco, e di Francesco Locatelli, presidente del Rotary Club Lecco, e gli interventi del curatore e dell’editor in dialogo con Bruno Biagi. Coordina i lavori del convegno Mauro Rossetto, direttore del Sistema Museale Urbano Lecchese.

 

"Sarà  il primo degli eventi di un programma che si andrà ad arricchire nei prossimi mesi con il coinvolgimento delle realtà vive del territorio, oltre che di prestigiose istituzioni nazionali come l'Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma, l'Accademia dei Lincei di Roma e il Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa, - sottolinea Mauro Rossetto - a riprova della finalità non localistica o meramente celebrativa della manifestazione, che vuole inserire i personaggi lecchesi nella storia culturale nazionale e promuoverne l'approfondimento. Proprio a tal fine, anche a Roma, nel Convegno su Antonio Stoppani organizzato dall'Accademia dei Lincei a settembre, ci sarà un contributo sul patrimonio culturale stoppaniano conservato dal Si.M.U.L.”.

 

Il progetto – che vede la collaborazione dell'Associazione Promessi sposi in circolo, di Giulio Einaudi editore, del Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Lecco e di Assocultura Confcommercio Lecco - è stato realizzato con il contributo del Rotary club Lecco: "Ancora una volta, come è tradizione, il Rotary Club Lecco aderisce e partecipa da protagonista alle iniziative di alto livello culturale che toccano da vicino la città di Lecco e il suo territorio, celebrando gli anniversari di cittadini illustri come Stoppani, Ghislanzoni e Cermenati che, insieme a Manzoni, ne rappresentano il patrimonio identitario" spiega il Presidente, Francesco Locatelli.

 

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