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Cultura
Volti e storie: Lecco racconta Manzoni, Stoppani, Ghislanzoni e Cermenati
Quest'anno ricorrono i 200 anni dalla nascita di Stoppani e Ghislanzoni e i 100 dalla morte di Cermenati.
"Volti e storie, ritratti di lecchesi illustri da Lecco al mondo". E' il titolo di una rassegna dedicata ad Alessandro Manzoni, ma anche ad Antonio Stoppani, Antonio Ghislanoni e Mario Cermenati, presentata oggi, giovedì 4 aprile 2024 a palazzo delle Paure.
I 200 anni dalla nascita di Ghislanzoni e Stoppani e 100 dalla morte di Cermenati
Alessandro Manzoni non è l’unico lecchese illustre (anche se, a onor del vero il sommo era nativo di Milano ma con una famiglia originaria di Barzio, stabilitasi poi al Caleotto nel 1612). Ecco allora che il Simul e il Comune, con il contributo di Rotary, Assocultura, Politecnico, Accademia Nazionale dei Lincei, Istituto nazionale studi Verdiani, Centro nazionale di studi Rosminiani, hanno organizzato una rassegna per celebrare il geologo e paleontologo Antonio Stoppani (nato in città il 15 agosto 1824 morto a Milano il 1° gennaio 1891), lo scrittore librettista Antonio Ghislanzoni (nato in città il 25 novembre 1824 e morto Caprino Bergamasco, 16 luglio 1893) e il naturalista e politico Mario Cermenati (anche lui lecchese venuto al mondo il 16 ottobre 1868 e morto a Roma l'8 ottobre 1924). Tutti dunque hanno un comune denominatore: oltre ad essere tre illustri lecchesi per quest'anno si celebreranno i 200 anni dalla nascita di Stoppani e Ghislanzoni e i 100 anni dalla morte di Cermenati.
Riscoprire il proprio Dna
L’iniziativa - presentata alla presenza del sindaco Mauro Gattinoni, dell’assessore alla Cultura, Simona Piazza e del diretto del Simul (Sistema museale urbano lecchese) Mauro Rossetto - prenderà il via venerdì prossimo 12 aprile con la presentazione della nuova edizione de «L’attualità del Bel Paese» di Antonio Stoppani (Millenni Einaudi). L’appuntamento è alle 18.45 nell’aula magna del Politecnico.
"Quello che stiamo presentando è un focus su Stoppani, Ghislanzoni e Cermenti, concluso il 150esimo anniversario della morte di Manzoni - ha detto il primo cittadino - servirà a riscoprire il Dna dei lecchesi, il rapporto con la natura, il paesaggio e la montagna. L’idea non è quella di creare un panthen di soggetti a cui riferirsi, ma capire come da questi illustri lecchesi, dalle loro esperienze, dai loro scritti e dalle loro visioni possiamo trarre vantaggi e ispirazione al giorno d’oggi. Quando si parla di Stoppani, della società di Geologia, non possiamo non pensare al Politecnico e al suo dipartimento di Geologia applicata. Riscoprire questi personaggi lecchesi significa restituire al senso comune della nostra cittadinanza un ancoraggio di contenuti che ancora oggi hanno tantissimo da dire alle nuove generazioni".
Volti e storie per ritrovare le radici
Come dicevamo la proposta culturale inizierà la prossima settimana e si concluderà a novembre. "Una città che vuole essere protagonista del futuro non può non conoscere la propria storia e le proprie radici culturali - ha aggiunto Piazza - Per tanti anni abbiamo sciorinato l’importante figura di Manzoni, con “Lecco città dei Promessi sposi” evento che si terrà anche quest’anno . Tuttavia abbiamo anche deciso di estendere la rassegna con altri importanti personaggi lecchesi che hanno portato all’estero un pezzo del nostro territorio e dall’estero, in quanto viaggiatori, hanno portato la cultura. Mi riferisco a Stoppani, Ghislanzoni e Cermenati. Nei prossimi mesi saranno portati in città appuntamenti per fare conoscere soprattutto ai nostri concittadini parte delle nostre radici culturali".
Un programma lungo fino a novembre
"Il programma della rassegna è ancora in divenire - ha aggiunto poi Rossetto - Il nostro intento non è celebrativo. Mi auguro invece che attraverso questa attività si riesca a ricollocare il contributo storico che hanno dato questi personaggi nella cultura nazionale. Mi piace ricordare l’impegno civico e patriottico, in ambito risorgimentale, che unisce tutti loro, pur con distinte visioni. Dopo l’appuntamento del 12 aprile, verso giugno andremo ad effettuare ulteriori proposte ma contiamo di fare un affondo su Stoppani fra settembre e ottobre. Nello stesso periodo cominceremo ad occuparci in maniera più specifica anche di Ghislanzoni per il quale sono previsti due convegni, uno su suo rapporto con l’ambiente musicale e Verdi e un altro che vede la partecipazione del professor Rusconi, noto musicologo lecchese sul carteggio tra Ghislanoni, autore del libretto dell’Aida e Giuseppe Verdi. Inoltre stiamo organizzando un convegno con la collaborazione del professor Minonzio sull’attività di Ghislanzoni nell’ambito della Scapigliatura. Quindi ci sarà “Lecco città dei Promessi sposi” dal 3 al 6 ottobre. Finiremo con un convegno dedicato a Cermenati e un concerto sempre in memoria di Ghisnanzoni".
