Annunciazione del giovane Leonardo da Vinci: l'opera del genio al Santuario di Santa Maria del Lavello
Il dipinto di Leonardo mostra l'arcangelo Gabriele e Maria, collocati in una scena di grande suggestione

Nel Santuario di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte, l’Annunciazione della Vergine Maria è una delle prime intitolazioni sin dalla più antica cappella del Castello, come ci ricorda lo storico Goffredo da Bussero nel suo libro sulle chiese milanesi, datato 1289 circa. Quest'anno, l'Annunciazione viene ricordata in modo speciale con l'opera di Leonardo da Vinci, che la dipinse nel 1472, quando era appena ventenne. Questa scelta è motivata dalla chiara diversità stilistica che l’opera presenta rispetto ad altri dipinti dell'epoca.
Annunciazione del giovane Leonardo da Vinci: l'opera del genio al Santuario di Santa Maria del Lavello
Il dipinto di Leonardo mostra l'arcangelo Gabriele e Maria, collocati in una scena di grande suggestione: l'ambientazione è un giardino che richiama l'hortus conclusus, simbolo di purezza, mentre lo sfondo lacustre, pur essendo matematicamente impossibile, sembra ispirato al paesaggio lecchese. Leonardo, però, ritornerà nella nostra terra in età più matura, e non più ventenne, portando con sé nuove esperienze artistiche.
Una lettura attenta del dipinto ci permette di cogliere i suoi simbolismi. L'angelo Gabriele porge a Maria il classico giglio, simbolo della sua verginità. Maria, seduta, guarda l'angelo con un’espressione serena, tranquilla, decisamente lontana dall'immagine di spavento che caratterizza altre rappresentazioni dell'Annunciazione. Questo ci suggerisce un messaggio di accettazione e di serenità, nonostante la grande svolta che la sua vita sta per intraprendere.
Oltre all'Annunciazione, il Santuario di Santa Maria del Lavello ospita anche la copia autentica della Sindone, un'importante reliquia che attira pellegrini e curiosi da ogni parte. Accanto a essa, è esposta una copia del "Cristo di Lecco", opera anch'essa attribuita a Leonardo da Vinci, che aggiunge un ulteriore legame tra il grande maestro e il nostro territorio. Come direbbe qualcuno, "lupus in fabula", il destino e l’arte si intrecciano ancora una volta.
In questo luogo di grande spiritualità e storia, l'arte di Leonardo da Vinci continua a raccontare la sua straordinaria capacità di interpretare il divino e l'umano, creando opere che sfidano il tempo e lo spazio.