Lotta al virus

Vaccini anti-Covid, dal 2 aprile al via le prenotazioni per i lombardi tra i 75 e i 79 anni

Il nuovo sistema di prenotazione è già online, ma le prenotazioni apriranno domani. Ecco come funziona il portale e come sarà strutturata la campagna vaccinale

Vaccini anti-Covid, dal 2 aprile al via le prenotazioni per i lombardi tra i 75 e i 79 anni
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A partire da domani, venerdì 2 aprile, anche in Lombardia sarà operativo il portale per la prenotazione dei vaccini anti-Covid gestito dalla struttura commissariale di Poste italiane. La notizia è stata ufficializzata oggi (giovedì 1 aprile) dal presidente Attilio Fontana, nel corso di una conferenza stampa in cui è stato illustrato non soltanto il nuovo sistema di prenotazione, ma anche il piano di vaccinazione massiva.

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Vaccini anti-Covid, dal 2 aprile al via le prenotazioni per i lombardi tra i 75 e i 79 anni

Un cambio in corsa, dopo i numerosi flop di Aria spa, che stando a quanto dichiarato ieri (mercoledì 31 marzo) dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, gradualmente risolverà le problematiche emerse le scorse settimane, legate a criticità nel sistema informativo lombardo.

Il nuovo sistema di prenotazione è già online (QUI il link) e sarà inizialmente messo a disposizione dei lombardi con un’età compresa tra i 75 e i 79 anni. Il portale dovrebbe essere attivo dalle 8 del mattino. Le somministrazioni dovrebbero iniziare dal 12 aprile, data entro la quale, garantisce il Pirellone, tutti gli over80 lombardi avranno ricevuto almeno la prima dose. Ad oggi in Lombardia sono state somministrate 1.629.000 dosi di vaccino. Il 63% degli over80 ha ricevuto almeno la prima dose, il 28% anche la seconda dose.

Come prenotare online

Per prenotare il vaccino con la nuova piattaforma basta inserire il numero della propria tessera sanitaria e il codice fiscale. L’algoritmo di prenotazione mostrerà le sedi vaccinali più vicine alla propria residenza. Per prenotarsi basterà inserire il numero della tessera sanitaria, il codice fiscale, la data di nascita, il Cap e un numero di cellulare per ricevere la conferma della prenotazione.

Il sistema mostrerà poi la data, l’orario e i centri vaccinali disponibili più vicini a casa. Quindi si dovrà inserire sul portale il codice ricevuto per confermare la prenotazione. Infine, il portale mostrerà tutti dettagli della prenotazione e ognuno potrà stampare la ricevuta da mostrare al centro vaccinale.

Altre modalità di prenotazione

Con il sistema messo a punto da Poste è possibile anche prenotare la vaccinazione ai circa 1.000 sportelli bancomat degli uffici postali, i cosiddetti Postamat, o rivolgendosi direttamente ai circa 4.100 postini, oppure chiamando il numero verde 800.894.545.

Altre modalità di prenotazione

Con il sistema messo a punto da Poste è possibile anche prenotare la vaccinazione ai circa 1.000 sportelli bancomat degli uffici postali, i cosiddetti Postamat, o rivolgendosi direttamente ai circa 4.100 postini, oppure chiamando il numero verde 800.894.545.

La campagna vaccinale di massa

Come spiegato dal coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso nei paesi più remoti, ossia quelli che si trovano a una distanza superiore di 30 chilometri dai centri vaccinali di massa, le vaccinazioni saranno gestite con unità mobili che Regione Lombardia ha affidato ad Areu.

«La media dei vaccini che abbiamo somministrato quotidianamente fino ad oggi è pari al 21% del totale nazionale – ha sottolineato Guido Bertolaso -. La campagna di massa procederà rigorosamente per classi d’età».

Nel complesso in Lombardia saranno 76 i centri vaccinali massivi, ognuno dei quali sarà aperto come minimo per 12 ore, dalle 8 alle 20. A Bergamo, invece, secondo i piani di Regione saranno 8 i centri massivi, con 42 linee vaccinali attualmente attivate (che potranno crescere fino a un target di 152).

«Dal 12 al 30 aprile, ossia nella prima fase massiva, saranno attivate in totale 450 linee vaccinali – ha spiegato Bertolaso -. Con queste linee la capacità massima di somministrazioni è di 65 mila dosi al giorno, suddivise tra 50 mila prime dosi e 15 mila richiami. Dal 1 maggio, quando ci saranno maggiori forniture di vaccini, potremo raggiungere le 144 mila somministrazioni quotidiane».

Vaccini 70-79 anni

Nel complesso la platea di beneficiari è di 449.862 lombardi che da domani avranno 10 giorni di tempo per prenotarsi. Le somministrazioni inizieranno il 12 aprile. «La capacità attuale di vaccini ci consente di somministrare 35.340 prime dosi al giorno – ha aggiunto Bertolaso -. Avendo la certezza di disporre delle dosi, possiamo dire che queste persone saranno vaccinate entro il 26 aprile».

Il 15 aprile, secondo le stesse modalità, si apriranno le prenotazioni agli anziani con un’età compresa tra i 70-74 anni, in totale 546.312 persone. «Le somministrazioni partiranno il 27 aprile e dovrebbero concludersi entro l’8 maggio perché verosimilmente dovrebbero aumentare le dosi disponibili – ha detto Guido Bertolaso -. Saliremo a 65 mila somministrazioni al giorno. Altrimenti si finirà il 12 maggio».

Le tappe successive

Sulla base della data in cui finiranno le somministrazioni dedicate agli anziani over70, si procederà a vaccinare le persone tra i 60 e i 69 anni (nel complesso 1.189.119 lombardi). Le prenotazioni per questa categoria dovrebbero aprirsi il 22 di aprile. «Le date del piano sono indicative – hanno fatto sapere -, possono variare di un paio di giorni».

Se la campagna rivolta a questa categoria iniziasse il 13 maggio si dovrebbe concludere il 9 giugno (grazie all’esecuzione di 65 mila somministrazioni al giorno); se invece dovesse iniziare il 9 maggio la campagna si potrebbe concludere addirittura il 18 maggio (grazie all’esecuzione di 144 mila somministrazioni al giorno).

L’avvio delle prenotazioni per i lombardi con un’età compresa tra i 50 e i 59 anni è previsto al 15 maggio o al 30 aprile, sulla base della velocità con cui procederanno le somministrazioni. Il termine previsto per le vaccinazioni oscilla tra il 16 luglio o il 7 giugno.

Il completamento della somministrazione della prima dose per tutti gli under49 lombardi, oltre 4 milioni di persone, è legato a tutti i passaggi precedenti della campagna di immunizzazione. Nella migliore delle ipotesi potrebbe concludersi entro il 18 luglio, nella peggiore intorno al 20 ottobre. Ossia 4 mesi in ritardo rispetto alle promesse iniziali di Regione Lombardia, secondo cui sarebbero stati vaccinati tutti i lombardi entro l’estate.

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