Tragedia

Recuperato il corpo senza vita di Fabio Livio, sub 40enne inghiottito dal lago

Il sommozzatore esperto con tanti anni di pratica alle spalle è morto al Moregallo

Recuperato il corpo  senza vita di Fabio Livio, sub 40enne inghiottito dal lago
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Le speranze si sono infrante nella serata di ieri, domenica 23 ottobre 2022, dopo una giornata di disperate ricerche. Intorno alle 20 i sommozzatori di Milano e quelli di Genova hanno recuperato il corpo senza vita di Fabio Livio, sub 40enne inghiottito dal lago. L'uomo, originario di Tavernerio, in provincia di Como, sommozzatore esperto con tanti anni di pratica alle spalle, è morto nello specchio di lago davanti al Moregallo.

Recuperato il corpo senza vita di Fabio Livio, sub 40enne inghiottito dal lago

Il  dramma, poi trasformatosi in tragedia, è iniziato intorno alle 11.30 di ieri mattina. Fabio Livio e  un amico  di 59 anni, sempre residente nel Comasco, si erano immersi al Moregallo, tra Valmadrera e Oliveto Lario, intorno alle 11, a una profondità di 100 metri.

Da quanto è dato sapere Livio stava effettuando il passaggio delle bombole da circuito chiuso ad aperto. Che cosa sia successo è difficile da dire. Pare che l’amico l’abbia visto perdere la maschera e si sia precipitato a consegnargli la sua di scorta. Poi lo avrebbe aiutato a risalire con l’ausilio dello scooter subacqueo (un propulsore acquatico elettrico che può consentire di trainare una persona per avanzare sott'acqua senza nuotare).

L'allarme lanciato dall'amico del sub 40enne

Il 59enne sarebbe riuscito a risalire per una ventina di metri, ma a quel punto Fabio Livio sarebbe svenuto finendo contro una parete rocciosa. Il 59enne è quindi riemerso e ha lanciato l’allarme. Sul posto, la centrale operativa del 112, ha inviato un’autoambulanza, un’auto medica, i Carabinieri della stazione di Valmadrera e i Vigili del fuoco.

Il ritrovamento del cadavere di Fabio Livio

Da Milano è partita una squadra di sommozzatori, ma vista la profondità di quel punto del lago, i pompieri hanno preferito chiedere il supporto dei colleghi di Genova, specializzati nelle immersioni in profondità. Al tramonto le due squadre hanno avviato le ricerche tramite un robottino, malgrado il buio e le condizioni meteo sfavorevoli.

Il corpo dello sfortunato 40enne è stato ritrovato a un’ottantina di metri e riportato in superficie in tarda serata.

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