Ecco chi era il mio Giovanni. Antonio Giarletta ricorda il figlio Charlie

Un settimana fa l'addio. Oggi ringraziamenti della famiglia Giarletta a quanti hanno condiviso l'immenso dolore.

Ecco chi era il mio Giovanni. Antonio Giarletta ricorda il figlio Charlie
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Una settimana fa Lecco si fermava per rendere omaggio a Giovanni Charlie Giarletta, il vice capo delegazione della Diciannovesima Delegazione Lariana del Soccorso Alpino morto con Ezio Artusi a causa di una valanga in Grignetta. Quella causata dalla tragedia è una ferita ancora aperta. Un ferita che faticherà a rimarginarsi. E in ogni caso la cicatrice resterà indelebile sulla pelle di chi ha avuto la fortuna di conoscere i due alpinisti e soccorritori. Di apprezzare la loro competenza, di ammirare il loro coraggio, di invidiare le loro capacità, di esaltare la loro generosità. Ma soprattutto il loro ricordo rimarrà sempre vivo nel cuore di chi li ha amati davvero.  Uno su tutti: l'avvocato Antonio Giarletta, papà di Giovanni

"Ecco chi era il mio Charlie"

"Mi sento orgoglioso e fiero del mio piccolo eroe. Ma avrei preferito che restasse per tutti uno sconosciuto e che fosse ancora qui, accanto a me racconta papà Antonio. "I miei figli sono la mia vita e senza Giovanni mi sento svuotato. Venerdì scorso prima di andare in Grignetta Charlie è passato nel mio studio, si è affacciato alla porta dell’ufficio, mi ha salutato con uno sorriso poi è partito. Questo è l’ultimo ricordo che ho di lui".  Dolce e straziante il ricordo dei momenti passati insieme. "Era una persona umile e disponibile. A volte dal Soccorso Alpino lo chiamavano per un’emergenza, magari lui era a tavola e stava mangiando. Lasciava tutto e correva subito. Un giorno gli dissi: “Ma almeno finisci la pasta, poi te ne vai”. E lui: “Ma papà io posso mangiare dopo, queste persone hanno bisogno del mio aiuto adesso”.

 

I ringraziamenti della famiglia Giarletta

E oggi l'intera famiglia Giarletta vuole  ringraziare quanti  hanno preso parte ai funerali e che sono stati loro accanto in questo momento di grande dolore. "Desideriamo ringraziare il prefetto Liliana Baccari, il colonnello della Guardia di Finanza Massimo dell’Anna, il colonnello Giovanni Casadidio, capo  del personale  del Comando Interregionale dell’Italia Nord Occidentale,   il presidente del Tribunale Ersilio Secchi e tutto il personale, la Procura della Repubblica di Lecco e tutto il personale, il presidente della Sezione Penale Enrico Manzi intervenuto personalmente alle esequie e tutto il personale.  Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lecco e tutti gli avvocati nonché quelli intervenuti, il presidente della Camera Penale di Como e Lecco Paolo Camporini e i colleghi avvocati, il presidente dell’ANFI Filippo Di Lelio e tutti i soci nonché i componenti le Sezioni d’Italia attivati in qualità di finanzieri in congedo. Inoltre il presidente dell'IPA Luigi Alfano e soci tutti della stessa" sottolineano il papà Antonio, la mamma Carmela e il fratello Marco.

La grande vicinanza

E ancora: "Non posso dimenticare la vicinanza delle associazioni intervenute, le autorità civili,  l’assessore Anna Mazzoleni e il sindaco di Introbio Adriano Airoldi oltre ai medici, Rad, caposale, infermieri OO.SS. e tutto il personale dell’Ospedale Manzoni nel quale la mamma di Giovanni lavora.   Il pensiero dei famigliari di Charlie va anche agli amici e colleghi del Soccorso Alpino: "Il nostro abbraccio forte va in particolare ai familiari e parenti del compagno di mio figlio, Ezio; va anche a Giuseppe Rocchi, a Giovanni Orlandi e agli  amici di Charlie e ai compagni del Cerro Torre: Manuel Panzeri e Tommaso Lamantia. Il nostro grazie va esteso a tutti loro e a tutti coloro che hanno preso parte alla cerimonia e  che terranno sempre Charlie nel cuore".

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Commenti
Cristina

Il vostro Giovani è sulla cima più elevata....il cielo , da lassù vi guiderà e vi proteggerà continuando ad amarvi come voi amate Lui

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