Minacce di morte al sindaco, Gattinoni: "Grazie ai cittadini che stanno venendo a firmare la proposta di legge contro il fascismo"
Chi di spray ferisce, di penna e di civiltà perisce!
Le minacce di morte vergate con spray nero sul portone dell’ex palestra di via Bolis, nel rione Malavedo, e indirizzate al sindaco di Lecco Mauro Gattinoni all'indomani della sua scelta di firmare la proposta di legge contro la propaganda fascista (ricordiamo che è sottoscrivibile a palazzo Bovara sino al prossimo 31 marzo) ha suscitato un'ondata di indignazione solidarietà nei confronti del primo cittadino. Primo cittadino che fino ad oggi, lunedì 1 marzo ha preferito non commentare per evitare di gettare benzina sul fuoco. Ma a distanza di qualche giorno Gattinoni ha deciso di lanciare un messaggio pubblico a tutti i lecchesi e in particolare a quanti, forse proprio in conseguenza alla inqualificabile vicenda, hanno deciso di rispondere ai vili seguendo l'esempio del sindaco ovvero... recandosi in Comune a firmare. Come a dire che chi di spray ferisce, di penna e di civiltà perisce!
Minacce di morte al sindaco, Gattinoni: "Grazie ai cittadini che stanno venendo a firmare la proposta di legge contro il fascismo"
Cari lecchesi,
ho preferito non commentare direttamente la vicenda delle scritte di Malavedo: questo avrebbe significato dare troppo peso (e soddisfazione) a un gesto circoscritto, pur trattandosi certamente di un episodio da stigmatizzare frutto di un'atmosfera nostalgica di epoche buie.
Non potevo, però, tralasciare di esprimere la mia profonda gratitudine per tutti gli attestati di solidarietà ricevuti da venerdì. Pertanto desidero ringraziare di cuore tutti per la vicinanza trasversale: dal Sindaco di #Stazzema a quello di #Capaci, passando per
ANCI Lombardia , i Sindaci della nostra provincia, ANPI Provinciale di Lecco , le organizzazioni sindacali, le Istituzioni, i partiti a tutti i livelli e i loro esponenti di ogni colore politico, le associazioni e i movimenti. E soprattutto tanti #cittadini comuni che mi hanno scritto, telefonato, fermato per strada... e che ora stanno venendo in Comune per sottoscrivere la proposta di legge.con serenità d'animo e fermezza d'idee, andiamo avanti!