Lecco

Proposta di legge contro la propaganda fascista, firma anche il sindaco Gattinoni

"La Giornata della Memoria appena celebrata, episodi di carattere nazionale e le recenti scritte apparse in Città evocanti l'Olocausto, così come i simboli sulla sede di ANPI Provinciale di Lecco impongono alle Istituzioni di non abbassare la guardia e rinnovare il proprio impegno"

Proposta di legge contro la propaganda fascista, firma anche il sindaco Gattinoni
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Anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni  ha firmato per la proposta di legge contro la propaganda fascista-
Da alcuni giorni a Palazzo Bovara e fino al prossimo 31 marzo è possibile sottoscrivere la proposta di iniziativa popolare: “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a Fascismo e Nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.

Proposta di legge contro la propaganda fascista, firma anche il sindaco di Lecco

"Questa mattina ho aggiunto la mia firma a quella di tanti concittadini lecchesi al progetto di legge di iniziativa popolare "Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo - sottolinea Gattinoni -  La Giornata della Memoria appena celebrata, episodi di carattere nazionale e le recenti scritte apparse in Città evocanti l'Olocausto, così come i simboli sulla sede di ANPI Provinciale di Lecco impongono alle Istituzioni di non abbassare la guardia e rinnovare il proprio impegno. E a ciascun cittadino di non restare indifferente davanti alla diffusione di messaggi inneggianti alle pagine più buie della nostra storia".

Cosa prevede la proposta di legge

Le firme necessarie per presentare in Parlamento e sottoporre al voto il progetto di legge sono 50000. C’è tempo fino al 31 marzo 2021 per recarsi presso il proprio Comune, dove si è iscritti nelle liste elettorali, e firmare la proposta di legge. Per ulteriori  informazioni consultare il  sito www.anagrafeantifascista.it  o scrivere a info@anagrafeantifascista.it.

Il testo è sottoscrivibile negli uffici di tutti i Comuni d’Italia: si potrà firmare in presenza, presso l’ufficio preposto nel comune dove si è iscritti nelle liste elettorali e nei banchetti eventualmente predisposti. L’iniziativa è stata lanciata da Maurizio Verona, sindaco di Stazzema e presidente del comitato promotore della proposta di legge e del Parco Nazionale della Pace che si trova a Sant’Anna di Stazzema, il Comune toscano che fu luogo dell’eccidio del 12 agosto 1944.

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