Maxi rissa in stazione: individuati e denunciati 8 giovanissimi
Fondamentale, per individuare i giovani, il video delle botte che ha fatto il gito dei social network
I Carabinieri della Stazione di Lecco hanno denunciato in stato di libertà 8 giovani tra i 16 e i 18 anni tutti residenti nel Lecchese, responsabili di aver partecipato alla rissa avvenuta nel tardo pomeriggio dell’11 aprile 2024 nella piazza della stazione ferroviaria del centro cittadino.
Maxi rissa in stazione: individuati e denunciati 8 giovanissimi
Gli accertamenti condotti dai militari hanno permesso di appurare come gli screzi tra i giovani, iniziati per futili motivi sul treno regionale “Besanino”, si siano protratti prima in piazza Caleotto e poi davanti alla stazione ferroviaria, dove sono stati ripresi da cittadini presenti che hanno diffuso le immagini anche sui social network. Il video della rissa infatti era girato di telefono in telefono ed era anche stato diffuso dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giacomo Zamperini.
Nelle immagini si vedeva chiaramente un nutrito gruppo di giovani venire alle mani. Sul posto erano intervenuti sia gli uomini dell'Arma che quello della Questura di Lecco. All'arrivo delle forze dell'ordine era seguito un fuggi fuggi generale con i ragazzi che se l'erano data a gambe.
Ma proprio dall’analisi delle immagini diffuse sui social e successivamente da quelle acquisite dai vari sistemi di video sorveglianza, i Carabinieri sono riusciti a individuare 8 ragazzi che hanno attivamente partecipato alla rissa; uno di questi è rimasto ferito piuttosto gravemente a una mano.
La posizione dei giovani è al vaglio dell’autorità giudiziaria.
"Ringrazio le Forze dell’Ordine e l’Arma dei Carabinieri di Lecco per l’ottimo lavoro, svolto in maniera egregia e celere, che ha permesso di identificare e denunciare alcuni dei partecipanti alla rissa registrata in stazione. Giovanissimi di origine straniera che si sono resi tristemente protagonisti dell’episodio - ha commentato Zamperini - Anche grazie al video che mi è stato segnalato da alcuni cittadini e che ho deciso di pubblicare sui miei canali social, gli aggressori sono stati riconosciuti ed individuati. Questo dimostra che una buona collaborazione della cittadinanza è fondamentale per aiutare gli agenti a svolgere il proprio lavoro. Rinnovo il mio invito affinché ogni cittadino si senta responsabile per il bene comune e partecipi attivamente, per quanto possibile, a sostenere le Forze dell’Ordine, anche contribuendo con segnalazioni e testimonianze, senza voltarsi dall’altra parte di fronte ad avvenimenti simili".