LECCO VIOLENTA

Lecco: ennesima maxi rissa in stazione

Botte da orbi tra giovanissimi. E quello in stazione non è un caso isolato. Veri e propri incontri di boxe a mani nude al Parco Eunice Kennedy

Lecco: ennesima maxi rissa in stazione
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Un' altra rissa, in pieno pomeriggio in stazione a Lecco. E' accaduto oggi, giovedì 11 aprile 2024 allo scalo ferroviario del capoluogo. All'arrivo dei Carabinieri e degli agenti della Questura circa venti ragazzini sono fuggiti.  A segnalare quanto avvenuto è stato il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini.

Lecco: ennesima maxi rissa in stazione

"Mi chiedo per quanto tempo ancora dovremmo sopportare tutto questo? I cittadini vogliono e meritano una stazione sicura e pulita. Non possiamo più restare fermi a guardare. Serve tolleranza zero e misure drastiche per riportare l'ordine - sottolinea Zamperini -  Così non si può andare avanti con stazioni terra di nessuno, i lecchesi hanno paura a prendere il treno. Ma è possibile? Chiederò a coloro che hanno competenza, un'intervento diretto e duro, dopo essermi confrontato con l'Assessore Regionale alla Sicurezza, Romano La Russa."

Quello di oggi è solo l'ultimo episodio violento avvenuto in piazza Stazione, a due passi dal municipio di Lecco. Clamorosa la rissa avvenuta nel 2021 con una violentissima zuffa finita addirittura sui binari del treno. Ripetuti anche gli episodi violenti,  risse e piure accoltellamenti, davanti a Palazzo Bovara.

 

Situazioni che negli ultimi mesi si sono fortunatamente ridotte anche grazie ad un presidio costante delle forze dell'ordine. Vero è che episodi violenti e risse tra ragazzini non mancano il altre  parti della città visto che di telefono in telefono girano video di zuffe, veri e propri incontri di boxe al Parco Eunice Kennedy Shriver di corso Matteotti.

Nei video, girati dai residenti, si vedono ragazzi che se  le danno di santa ragione circondati da una quarantina di spettatori. E tutto accade in pieno giorno su uno dei campetti risistemati dal Comune con i fondi del Pnrr. Nessuno interviene anzi c’è chi urla "no!" quando il proprio beniamino viene colpito e qualcun altro si profonde in suggerimenti "tecnici".

La situazione è tesa da quando il parco è stato riaperto. Si tratta di una bella area verde con campi in sintetico per attutire le cadute che consente ai ragazzi di fare sport. Peccato che accanto all’uso corretto c’è poi l’abuso di chi, di quei campi si è già appropriato per incontri clandestini di pugilato, per schiamazzare e c’è anche chi è entrato nell’area verde in sella ai motorini.

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