Lo storico capogruppo degli Alpini Pietro Mazzoleni è andato avanti
Oggi la cerimonia funebre nella chiesa parrocchiale di S. Paolo Apostolo

Un’altra perdita per gli Alpini di Monte Marenzo. Dopo la scomparsa del decano Gerolamo Vincenzo Visconti due settimane fa, nella giornata di ieri, mercoledì 30 marzo, all’età di 82 anni è venuto a mancare Pietro Mazzoleni, primo capogruppo degli Alpini di Monte Marenzo dal 1980 al 1983.
Lo storico capogruppo degli Alpini Pietro Mazzoleni è andato avanti
Sempre circondato dalla sua grande famiglia, che lo ha amorevolmente accudito, e dalle cure del dott. Marco Agudio che lo hanno assistito fino all’ultimo, da anni era impegnato nella lotta contro un brutto male che ieri lo ha strappato dai suoi affetti più cari.
Coltivare l’orto, dove ha passato tante giornate e la stragrande maggioranza del suo tempo, è stata la passione di una vita. Grande anche l’attenzione che ha sempre dedicato al suo giardino che amava arredare con creazioni uniche, ancora oggi visibili, come la grotta nella quale aveva posto una statua della Madonna di Lourdes e la vasca dei pesciolini rossi.
“Ciao Piero, - ricorda commosso Angelo Fontana, responsabile dell’Area Sociale della Polisportiva di Monte Marenzo - sei stato il primo capogruppo dei nostri alpini e ancora mi ricordo quando da giovane andavi con la tua pulitrice a lucidare i pavimenti della nostra chiesa parrocchiale”.
Anche l’attuale capogruppo degli alpini di Monte Marenzo, Ruben Carsana, lo ricorda con affetto: “È un’altra grande perdita per il nostro gruppo e questo vuoto si farà sentire. È stato uno dei rifondatori del gruppo nel 1980 e dei promotori per la sistemazione della strada e della chiesetta di Santa Margherita".
La cerimonia funebre
Pietro Mazzoleni lascia la moglie Aurelia, i figli Stefano, Laura con Paolo e Fabrizio con Piera, i nipoti Martina, Alex, Veronica, Simona, Clara e Bianca con tutti gli altri parenti. Il rito funebre avrà luogo nel pomeriggio di oggi, giovedì 31 marzo, alle 15 nella chiesa parrocchiale di S. Paolo Apostolo di Monte Marenzo per poi proseguire al locale cimitero.
Luca de Cani