Le Forze dell'ordine schierate davanti al Manzoni omaggiano medici e infermieri FOTO E VIDEO
Una omaggio doveroso, sentito, commosso e commovente. Una cerimonia simbolica, celebrata nel giorno che, per i credenti, significa resurrezione, rinascita, speranza, desiderio di guardare al futuro con rinnovato ottimismo. E il futuro sarà migliore se continueremo a rispettare le regole
Una omaggio doveroso, sentito, commosso e commovente. Una cerimonia simbolica, celebrata nel giorno che, per i credenti, significa resurrezione, rinascita, speranza, desiderio di guardare al futuro con rinnovato ottimismo. E il futuro, come è stato ricordato oggi nel piazzale dell'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, potrà essere migliore se, e solo se, continueremo a rispettare tutte quelle regole che sono state volute per fermare la diffusione del Corinavirus. Lo hanno sottolineato oggi, domenica 12 aprile 2020, giorno di Pasqua, sia il dirigente della Squadra Mobile di Lecco Danilo di Laura, a nome del Questore Filippo Guglielmino e di tutte le forze dell'ordine lecchesi, che il dottor Mario Tavola, dirigente medico e anestesista dell'Asst di Lecco, in rappresentanza del dg Paolo Favini, costretto in quarantena dopo aver contratto il virus, e soprattutto dando voce a tutto il personale sanitario. Lo hanno fatto davanti una rappresentanza Forze dell'ordine schierate davanti al Manzoni per ringraziare pubblicamente i medici e gli infermieri lecchesi che da settimane sono il prima linea per salvare vite umane.
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Le Forze dell'ordine schierate davanti al Manzoni omaggiano medici e infermieri
C'erano tutti oggi: gli agenti della Polizia Locale, quelli della Penitenziari, gli uomini della Questura, le Fiamme Gialle, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco. Tutti sull'attenti, molti con le lacrime agli occhi. Uomini e donne che ogni giorno, sulle strade, lottano in prima linea e idealmente sono a fianco dei medici, per fare in modo che i lecchesi rimangano a casa.
"In questo momento medici e infermieri stanno pagando, anche con la loro vita, il prezzo più alto nel tentativo di salvare le vite - ha detto il Comandante Di Laura - Questo gesto di ringraziamento a tutti loro è doveroso. In questo momento di incertezza e di paura per il presente e il prossimo futuro, noi abbiamo una certezza. La sicurezza che ci sono persone che con professionalità, impegno e sacrificio si prendono cura di noi.
Non è riuscito a trattenere la commozione il dottor Tavola ricordando che, all'interno dell'ospedale ci sono "tante persone che danno il massimo".
Le sirene hanno squarciato il silenzio
Dopo il minuto di silenzio, voluto per onorare tutte le vittime e per esprimere vicinanza a tutte le famiglie che in questa tragica emergenza sanitaria hanno pianto la scomparsa di una persona cara, sono risuonate forti le sirene dei mezzi delle forze dell'ordine. E dai balconcini del Manzoni si sono affacciati i medici e gli infermieri che anche oggi, giorno di Pasqua, come ogni giorno, si prendono cura con passione, dedizione, spirito di sacrificio e immensa professionalità di tutti i malati.