Grande generosità

Il Club alpino italiano vince l'asta di beneficenza online

L'offerta massima di 6 mila euro verrà devoluta al fondo per la campagna #Aiutiamoci a sostegno dell'ASST Lecco

Il Club alpino italiano vince l'asta di beneficenza online
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E' stato il Club alpino italiano ad aggiudicarsi il quadro Gasherbrum IV 1958 all'asta benefica promossa online dalla Fondazione Riccardo Cassin su iniziativa della Sezione CAI di Lecco.

Club alpino italiano offre 6 mila euro

Grazie all'offerta massima di 6 mila euro, il CAI sostiene così la raccolta fondi promossa dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese a supporto dei presidi ospedalieri di Lecco e Merate, impegnati nella lotta contro il Coronavirus.

Quadro Gasherbrum IV 1958

L'asta on line a scopo benefico è stata lanciata dalla Fondazione Cassin, su proposta del CAI Lecco, con in palio il quadro Gasherbrum IV 1958 di proprietà della Fondazione, opera dipinta da Alessandro Giorgetta in occasione del 50esimo anniversario della celebre spedizione italiana del 1958. Organizzata dal Club alpino italiano e guidata da Riccardo Cassin, la spedizione raggiunse i 7980 metri della montagna del Karakorum: fu un successo che segnò un importante progresso nella strategia e nella tecnica alpinistica della conquista dei giganti himalayani.

Il ricavato verrà devoluto alla campagna #Aiutiamoci

Il ricavato dell'asta - 6 mila euro appunto - andrà direttamente al fondo #Aiutiamoci, costituito presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus.

"Nessuna esitazione"

"Quando abbiamo appreso del gesto generoso della Fondazione Cassin a favore della raccolta fondi per l'Ospedale di Lecco, mettendo a disposizione il quadro di Alessandro Giorgetta a testimonianza dell'impresa italiana CAI al Gasherbrum IV, non abbiamo avuto esitazioni - evidenzia il Presidente del Club Alpino Italiano, Vincenzo Torti.

La Fondazione è felice di aver contribuito alla campagna

La Fondazione Riccardo Cassin ringrazia il CAI Lecco "per averci dato l'opportunità di partecipare all'iniziativa di raccogliere fondi attraverso un'asta online per aiutare economicamente il nostro ospedale", spiega Guido Cassin, alpinista e scrittore a capo della fondazione in memoria del padre Riccardo.

"Un grande onore"

"La notizia dell'aggiudicazione al CAI della mia opera, messa all'asta dalla Fondazione Cassin a favore dei presidi ospedalieri del lecchese, mi onora doppiamente, poiché, già apprezzata da parte della Fondazione, ora entrerà a far parte del patrimonio artistico della Sede centrale del Club alpino e quindi di tutti i Soci del Sodalizio. Lieto di avere così, seppure indirettamente, contribuito all'iniziativa, desidero ringraziare Guido Cassin della Fondazione e il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti per la generosa disponibilità", conclude Alessandro Giorgetta, autore del quadro e direttore editoriale del CAI.

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