Il giallo della Valcamonica

Identificato il cadavere fatto a pezzi e trovato in un dirupo: fermato un uomo per l'omicidio di Charlotte Angie

L'identificazione a nove giorni dal rinvenimento del corpo fatto a pezzi e gettato in bustoni neri dell'immondizia. Sarebbe stata uccisa a gennaio.

Identificato il cadavere fatto a pezzi e trovato in un dirupo: fermato un uomo per l'omicidio di Charlotte Angie
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Identificato il cadavere fatto a pezzi e trovato in un dirupo: fermato un uomo per l'omicidio di Charlotte Angie. Come riportano i colleghi di primabrescia.it un vicino di casa della vittima ha confessato l'omicidio della giovane.

Identificato il cadavere fatto a pezzi e trovato in un dirupo: fermato un uomo per l'omicidio di Charlotte Angie

All'alba di oggi, martedì 29 marzo 2022, intorno alle  04.30, i Carabinieri del Comando provinciale di Brescia e della Compagnia di Breno hanno eseguito, a carico di un uomo di 43 anni residente nel milanese, un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia, dottoressa Lorena Ghibaudo, per i reati di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

Il ritrovamento cadavere

Il provvedimento è giunto al termine di serrate indagini condotte da Procura e Carabinieri dopo il ritrovamento, avvenuto il 20 marzo scorso, del corpo di una donna fatto a pezzi e gettato in un dirupo nelle montagne di Borno, in Valcamonica. Il ritrovamento è avvenuto grazie ad un cittadino del luogo che, accortosi della presenza di quattro bustoni neri, utilizzati per la spazzatura, ne aveva aperto uno, rinvenendo pezzi di cadavere umano ed in particolare, tra i pochi identificabili, una mano di donna. I carabinieri, prontamente avvisati dall'uomo, avviavano le indagini, rese molto difficili dalla totale assenza di elementi utili all’identificazione della vittima.

Un auto ha offerto la strada per ulteriori accertamenti

Gli investigatori decidevano allora di pubblicare un comunicato nel quale si descrivevano alcuni tatuaggi ancora parzialmente visibili sul corpo della donna. La divulgazione del particolare consentiva ad alcune persone – anche residenti in altre regioni - di mettersi in contatto con i militari per comunicare loro che quei tatuaggi potevano appartenere ad una donna molto conosciuta negli ambienti del cinema porno. Una volta identificata la donna, si è scoperto che l’auto, a lei in uso, era transitata domenica 20 marzo scorso, proprio in territorio di Borno, condotta da un uomo che a sua volta era risultato avere la disponibilità della auto stessa in quanto in precedenza controllato a bordo in precedenti circostanze. Nella giornata di ieri (lunedì 28 marzo) quest'uomo, amico e vicino di casa della vittima, si presentava ai carabinieri per fornire informazioni circa la donna scomparsa, offrendo circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite. Il magistrato ed i carabinieri, che nel frattempo avevano raccolto elementi che collocavano l'uomo in territorio di Borno la mattina di domenica 20, lo hanno sottoposto ad una serie di contestazioni, anche in sede di formale interrogatorio, svoltosi nel corso della notte alla presenza del difensore.

La confessione

L’uomo ha così deciso di confessare l’omicidio e l’occultamento del cadavere avvenuto a gennaio 2022, prima riponendolo in un congelatore nella casa della stessa vittima e poi, una volta fatto a pezzi, gettandolo nel dirupo di montagna. Il racconto fornito dall’uomo ha chiarito molti particolari, ma su di essi, il lavoro della Procura di Brescia e dei Carabinieri continua alla ricerca dei riscontri, nel rispetto della presunzione di non colpevolezza della persona sottoposta alle indagini.

Chi è Charlotte Angie

Classe 1995, italo-olandese, viveva nel Bel Paese da quando aveva iniziato a lavorare nel mondo della pornografia, mondo che ha iniziato a frequentare durante la pandemia, caricando i suoi video su Onlyfans. A seguire la notorietà che le ha permesso di sbarcare nel mondo professionistico. Una strada alternativa insomma al suo primo lavoro, quello della commessa che si è vista costretta ad abbandonare a causa dei continui lockdown. La ragazza  era ben avviata in questa nuova carriera tanto che si esibiva anche dal vivo, non a caso avrebbe dovuto esibirsi al Luxury Club Milano nell'ambito del Luxy Erotik Festival 2 da venerdì 11 a domenica 13 marzo, appuntamento al quale, però, non si è mai presentata. Vantava un discreto seguito sui vari canali social: Telegram 4.379 seguaci mentre 35,8mila su Instagram.

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