Giornata contro lo spreco alimentare: le iniziative degli agricoltori

Ma come è possibile ridurre la quantità di cibo facendo la spesa? Ecco alcuni consigli.

Giornata contro lo spreco alimentare: le iniziative degli agricoltori
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 Dalla frittata rognosa, alle zucchine ripiene, dalla torta di pane alla frittata di pasta: sono solo alcune delle golose “ricette antispreco” elaborate dai “cuochi contadini” di Campagna Amica e racchiusi nell’opuscolo che domani, mercoledì 5 febbraio, Coldiretti Como Lecco distribuirà gratuitamente ai citTadini che si recheranno all’Agrimercato di Meda in occasione della Giornata contro lo spreco alimentare.

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Giornata contro lo spreco alimentare

“E’ la prima di una serie di iniziative che si protrarranno sino al weekend, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, purtroppo attuale, dello spreco di cibo” commenta Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco.  I consigli per le ricette della “cucina del giorno dopo” sono stati elaborati da Giulia Di Scanno ed Ettore Toso, “cuochi contadini” di Campagna Amica e ai fornelli dei rispettivi agriturismi, “Al Marnich” di Schignano e “Mulino Tibis” di Rodero.

Le iniziative degli agricoltori  contro lo  spreco alimentare

Non solo: l’iniziativa continua nel fine settimana in cinque agriturismi delle due province lariane che, per l’occasione, inseriranno nei loro menu piatti “a spreco zero”:, “Al Colle” di Villa Guardia (CO) ci saranno polpette di riso dorate, lasagne alla contadina, grissini di pane dorato; da “Bon Prà” a Vendrogno (LC), torta salata vegetariana, polpettine “quel che c’è” e la 'Paciareta' (una torta di pane secondo la ricetta della nonna); a Cantù (CO), “La cascina di Mattia” servirà ai suoi ospiti tortino di polenta con ragù di bollito e 'pan perdu' con confettura di mirtilli; a Rodero (CO), “Mulino Tibis” propone invece polpette della nonna e torta di pane. Infine, “La Tavola di Cherubino” a Casatenovo (LC) propone torta salata della dispensa, torta di pane e cioccolata,tiramisù con pandoro.

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I consigli per la spesa                                                  

Ma com’è possibile ridurre la quantità di cibo facendo la spesa? Innanzitutto – rimarca Coldiretti Como Lecco  – è bene predisporre una lista di cosa comprare, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione (che garantisce una maggiore freschezza e durata).

Doggy bag

Ma altrettanto utile, contro lo spreco alimentare, è riscoprire le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante: un’abitudine, quest’ultima, che è in positiva crescita. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè quasi quattro italiani su dieci (37%) quando escono dal ristorante si portano sempre, spesso o almeno qualche volta a casa gli avanzi con la cosiddetta “doggy bag”, il contenitore per portare via il cibo non consumato ed evitare così che venga buttato.

Nonostante la maggiore attenzione, il problema degli sprechi alimentari resta però rilevante, con ogni famiglia italiana che getta nella spazzatura cibo per un valore di 4,91 euro la settimana, per un totale di 6,5 miliardi, che sale notevolmente se si considera l’intera filiera dai campi alla ristorazione secondo il Rapporto 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher di last minute market, che segnala peraltro una riduzione del 25% dello spreco domestico rispetto all’anno precedente.

"Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché – prosegue Coldiretti Como Lecco – i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, senza tenere insieme quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo. E lo stesso consiglio vale anche per tutti i cibi in generale".

Occorre poi controllare sempre l’etichetta, in particolare la scadenza, distinguendo tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Nel primo caso il prodotto va mangiato obbligatoriamente entro la data indicata, mentre il secondo riguarda il termine entro cui il prodotto mantiene le proprietà organolettiche e gustative, o nutrizionali specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Emanuele Bonfiglio, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Como Lecco

Sulle tavole dei consumatori lariani sono quindi tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, focacce farcite, ratatouille e macedonia. “Ricette che – spiega Emanuele Bonfiglio, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Como Lecco - non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come a ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. I piatti antispreco sono tanti, basta solo un po’ di estro e si possono preparare degli ottimi mondeghili o polpette, recuperando della carne macinata avanzata semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio; oppure la polenta uncia con i formaggi di stagionatura avanzata o, ancora, una frittata coi salumi avanzati e una focaccia rustica per consumare le verdure avanzate avvolgendole in una croccante sfoglia. Se avanza del pane, invece, si può optare per il classico pancotto o una torta secondo la tradizione montanara”.

Ma anche la frutta – conclude la Coldiretti – può essere facilmente recuperata se caramellata, cotta per diventare marmellata o più semplicemente macedonia.

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