Ennesima chiusura della Provinciale del Lago: Confcommercio furiosa

"Nelle prossime settimane i turisti sono destinati a crescere: non possiamo accoglierli con risposte improvvisate altrimenti sarà il caos".

Ennesima chiusura della Provinciale del Lago: Confcommercio furiosa
Pubblicato:
Aggiornato:

Di fronte all'ennesima chiusura della strada provinciale del Lago, ovvero la Sp 72 a Bellano, con immediate ricadute sulla circolazione verso Varenna e i paesi lacustri, il vicepresidente vicario di Confcommercio Lecco, Severino Beri, interviene con decisione: "Questa ultima interruzione dimostra la fragilità delle soluzioni adottate per risolvere il problema".

Ennesima chiusura della Provinciale del Lago

Il provvedimento temporaneo di chiusura si era reso necessario venerdì a causa di uno  smottamento è avvenuto nell’ormai “famigerata” località Tre madonne di Bellano. La strada, negli ultimi mesi è stata chiusa a più riprese soprattutto dopo  la  maxi ondata di maltempo di novembre scorso che aveva provocato una grossa frana. La circolazione è poi ripresa a senso unico alternato sabato.

LEGGI ANCHE  

Allerta meteo vento forte: chiusa totalmente al traffico la Sp 72 del Lago. Parchi chiusi a Lecco

Frana sulla 72, provinciale sbarrata almeno per un paio di giorni

Confcommercio furiosa

"Da quando c'è stata la prima chiusura, a seguito della frana dello scorso autunno, è già la terza-quarta volta che viene adottato un provvedimento simile" prosegue Beri. " E' evidente che dopo cinque mesi il problema non è stato ancora risolto né pare essere stato definitivo un piano risolutivo. Eppure la Regione sembra avere dato il via libera alle risorse economiche necessarie".

Le conseguenze sul turismo

Beri, che è anche presidente di Federalberghi Lecco, poi continua: "Siamo alle soglie della Pasqua e dei ponti che precedono la stagione estiva. Nelle prossime settimane i turisti sono destinati a crescere: non possiamo accoglierli con risposte improvvisate altrimenti sarà il caos. Una soluzione definitiva è necessaria non solo per chi arriva da fuori, ma anche per i residenti e per chi si muove su quella strada per motivi di lavoro o studio. Un territorio già in sofferenza dal punto di vista infrastrutturale non può accettare passivamente questi continui stop ai collegamenti".

Seguici sui nostri canali