Proprio nella "patria" di Manuel Locatelli

Dopo la semifinale dell'Italia cestini divelti, tavoli rotti e immondizia. "Scordatevi il maxischermo per la finale"

Il delirante comportamento di ieri ha scatenato la rabbia del sindaco

Dopo la semifinale dell'Italia cestini divelti, tavoli rotti e immondizia. "Scordatevi il maxischermo per la finale"
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Dopo la semifinale dell'Italia cestini divelti, tavoli rotti, e immondizia ovunque. E' successo a Pescate, al Parco Addio ai Monti, uno dei punti nel Lecchese dove era stato  allestito il grande monitor per assistere alla partita tra Italia e Spagna di ieri sera, martedì 6 luglio 2021. Il  sindaco Dante de Capitani ci ha messo poco a prendere provvedimenti revocando di fatto l'autorizzazione per l'evento comunitario di domenica 11 luglio. In poche parole: "Scordatevi il maxischermo per la finale".

Dopo la semifinale dell'Italia cestini divelti, tavoli rotti e immondizia. "Scordatevi il maxischermo per la finale"

"Dopo gli atti vandalici che hanno caratterizzato la semifinale di calcio di ieri proiettata sul maxi schermo installato al parco Addio Monti, ho firmato stamattina revoca dell'autorizzazione alla visione della finale del 11 luglio prossimo - sottolinea  furente il borgomastro pescatese - Mi dispiace per gli organizzatori ma il servizio di vigilanza sull'evento non è stato in grado di contenere le centinaia e centinaia di persone senza autorizzazione che si sono riversate nel parco".

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Per assistere alla partita infatti, stante anche le limitazioni sugli assembramenti che lo ricordiamo, non sono certo finite, era necessario iscriversi e prenotare un posto, ma evidentemente in tanti, troppi non lo hanno fatto.

"L'evento  era proposto a numero chiuso - conferma De Capitani -  ma le persone si sono comunque riversate nel parco determinando anche problematiche sulla normativa anticovid e un comportamento irriguardoso di alcuni che non posso tollerare. Anche il servizio di raccolta dei rifiuti non ancora ultimato di buon mattino determina che ci sono state lacune. Non è un paese questo in cui si accettano derive simili e il fatto di poter di nuovo subire nella partita finale un'assalto ancor più massiccio di facinorosi mi ha indotto a firmare la revoca per tutela dell'ordine pubblico ma anche degli organizzatori".

Niente partita insieme nella "patria" di Locatelli

Una decisione  forte quella del sindaco, che ha l'obiettivo di tutelare sicurezza e decoro che sono stati invece guastati dai soliti ignoti, anzi idioti. Un provvedimento che lascia l'amaro in bocca nei tanti tifosi corretti si sarebbero voluti godere la finale di domenica (contro la vincente tra Inghilterra e Danimarca)  al Parco Addio ai monti. Non un luogo casuale, ma decisamente simbolico visto che  Pescate è  la "patria" ideale di Manuel Locatelli, il calciatore  cresciuto proprio sui campi di Pescate che con i suoi due goal contro la Svizzera lo scorso 16 giugno, ha consentito agli azzurri di proseguire il cammino agli europei(due reti che di sicuro cancellano l'amarezza per il rigore sbagliato ieri).

 

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