Lecco

Don Davide Milani: "Umanità e generosità nell'emergenza"

Una generosità sorprendente che si manifesta nella grandissima adesione alle raccolte fondi organizzate sul territorio, ma anche in piccoli gesti come quello che trentenne che ha lasciato un pacco di generi alimentari in Parrocchia.

Don Davide Milani: "Umanità e generosità nell'emergenza"
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“Oggi in Canonica è venuto un ragazzo - avrà avuto trent’anni - e con molta semplicità ci ha lasciato uno scatolone di generi alimentari per i più bisognosi. Un gesto semplice, umile, ma molto bello, generoso”. Don Davide Milani, prevosto di Lecco, inizia da questo piccolo fatto che racconta la realtà nella lunga chiacchierata con il Giornale di Lecco. Sì perché non c’è solo l’emergenza sanitaria, la preoccupazione per la ripresa economica, la possibilità di avere ancora un posto di lavoro, ma ci sono anche tanti piccoli e grandi gesti di generosità. Una generosità sorprendente che si manifesta nella grandissima adesione alle raccolte fondi organizzate sul territorio, ma anche in questi piccoli gesti come quello che trentenne che ha lasciato un pacco di generi alimentari in Parrocchia.

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Sono cose che aprono il cuore...

“Si, la crisi sta parlando al cuore delle persone. In questo momento abbiamo due strade: coltello in bocca e ognuno pensa per se’ oppure pensare che la tua speranza, la tua felicità è anche la mia, che se stai a galla tu sto a galla anch’io. Qui non c’è il ricco che dona al povero, ma un legame della solidarietà che ci unisce”.

Questo è sicuramente uno dei messaggi più belli, ma si iniziano ad avvertire anche difficoltà, precarietà, depressione sociale. È preoccupato?

“Ogni forma di depressione mi preoccupa perché è il contrario della speranza. Non ci si deve abbandonare all’onda, non bisogna evitare di nuotare. In questi momenti i contatti con l’altro, lo stare insieme sono importantissimi. Bisogna scommettere sul futuro della città, pensare, proporre, sognare… Ogni forma di depressione è subdola. Anche dal punto di vista spirituale, di chi crede, di chi ha fede: nessuno deve lasciarsi prendere dallo sconforto ma deve cercare un senso, una salvezza. Sono fiducioso proprio perché ci sono tante cose positive nella nostra comunità”.

L’intervista integrale si può leggere sul Giornale di Lecco in edicola da oggi, lunedì. Da pc c’è anche la versione sfogliabile (CLICCA QUI https://edizionidigitali.netweek.it/dmedia/pageflip/swipe/lecco/20200406lecco)

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