Coronavirus: il volto degli infermieri, uomini e donne in prima linea per salvare vite
Mai come questa volta è vera la considerazione che una immagine vale più di mille parole.
Ospedali come trincee (lo ha detto anche l'assessore Giulio Gallera ieri riferendosi proprio all'ospedale di Lecco) e medici e infermieri come soldati in prima linea a lottare contro il Coronavirus, un nemico invisibile, ma che lascia tracce tangibili. Troppo tangibile. Le lascia sui corpi dei malati, le lascia nell'anima dei parenti delle vittime, le lascia sui volti dei sanitari che, senza sosta lavorano per salvare vite.
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Coronavirus: il volto degli infermieri, uomini e donne in prima linea per salvare vite.
Questo è il volto di Daniela, infermiera del San Leopoldo Mandic di Merate. Lo ha pubblicato lei stessa in un gruppo facebook dal nome che non ha bisogno di alcun commento #uniticontroilvirus. E mai come questa volta è vera la considerazione che una immagine vale più di mille parole. La stanchezza, gli occhi gonfi, e quei segni impressi sul volto dai sistemi di protezione che ogni sanitario indossa, per ore, non hanno bisogno di alcun commento. Se non un grazie. Sincero. Doveroso.
Le reazioni
La foto di Daniela, postata qualche giorno fa, è stata condivisa oltre 2mila volte, apprezzata da oltre 70mila persone e commentata oltre 11mila volte. Ecco alcune reazioni
Quei segni passeranno, quelli che hai nel cuore ti segneranno per sempre forza
Onore a te e ha tutti quelli che in questo momento come te si stanno sacrificando...grazie d'esistere
Speriamo che tutto questo serva a far capire che dobbiamo STARE A CASA
Segni di umanità e amore verso gli altri
Grazie mille per quello che fai porti sul volto i segni di una nobiltà d'animo infinita....
Non sarete mai ringraziati abbastanza
Io ho una lacrima ed un sorriso per ognuno di VOI non è retorica è sentita vera sincera
Commenti ai quali non possiamo che unirci. A Daniela e a tutti i suoi colleghi va anche il nostro immenso grazie.