Coronavirus, aggiornamento dei numeri: nel Lecchese 4 casi
Stabili le condizioni del calolziese dipendente delle Poste di Lecco che oggi hanno riaperto i battenti al pubblico
Nel Lecchese 4 casi finora. Nel corso della conferenza stampa di questo pomeriggio al Pirellone, l'assessore alla Sanità Giulio Gallera ha aggiornato i numeri dell'epidemia di Coronavirus in territorio lombardo.
Nel Lecchese 4 casi
Questa la situazione al momento:
- I casi positivi sono 1520
- i deceduti 55
- i dimessi e trasferiti al domicilio 139
- in isolamento domiciliare 461
- in terapia intensiva 167
- i ricoverati non in terapia intensiva 698
- i tamponi effettuati 9577
I casi per provincia
L'assessore Gallera ha anche dettagliato gli stessi numeri per provincia:
- BG 372
- BS 86
- CO 4
- CR 287
- LC 4
- LO 482
- MB 9
- MI 93 di cui 37 a Milano città
- MN 15
- PV 122
- SO 3
- VA 7
- e 36 in corso di verifica.
Due casi in più rispetto a domenica
Nel Lecchese risultano dunque al momento quattro casi, ovvero quattro persone residenti nella nostra provincia che sono risultati positivi all'accertamento mediante tampone. Due in più rispetto a domenica sera, quando al primo paziente - un trentenne di Cassago Brianza ricoverato al Manzoni da martedì 25 febbraio - si era aggiunto un cittadino calolziese, dipendente delle Poste. Ieri, lunedì, la conta fornita da Regione Lombardia nell'ambito dell'aggiornamento quotidiano aveva attestato un terzo caso lecchese. Al quale si è dunque aggiunto il quarto Quest'oggi.
Stabili le condizioni del dipendete di Poste Italiane
Sarebbero stabili le condizioni del dipendente di Poste Italiane, già in servizio all'ufficio centrale di via Dante a Lecco. I suoi famigliari, messi in quarantena, non sono per fortuna risultati positivi. Uno di loro lavora alle Poste di Calolziocorte, ma la negatività del suo tampone ha consentito di mantenere aperto l'ufficio nel quale lavora.
Riaperte le Poste di Lecco
Hanno intanto riaperto quest'oggi, martedì, all'indomani del necessario intervento di sanificazione, le poste di via Dante. Ma pare ci sia la difficoltà di trovare personale supplente per garantire a 360 gradi i servizi. Dovranno infatti stare in quarantena per due settimane i dodici addetti in organico alla struttura. E sono in corso controlli sanitari anche su altri colleghi che prestano servizio in altri sportelli sul territorio lecchese ma che, mettendo piede in via Dante, potrebbero essere entrati in contatto con il dipendente risultato positivo. Intervento di bonifica nella giornata di lunedì anche alle poste di Sala al Barro, frazione di Galbiate, e Taceno e Esino Lario. Per i primi due si è adottata anche la misura della chiusura, non per Esino.