Il caso

Caos tamponi, "Altro che arricchirsi, la farmacia del centro è l'unica che ha accolto gli studenti"

"Alcuni di loro si sono rivolti anche ad altre farmacie, sentendosi rispondere che sarebbe servita la prenotazione e il pagamento del test"

Caos tamponi, "Altro che arricchirsi, la farmacia del centro è l'unica che ha accolto gli studenti"
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Non si placa il polverone sollevato  dal gruppo di minoranza  Cambia Calolzio, secondo il quale, urge un intervento congiunto di Ats e Comune per arginare la disorganizzazione nella gestione dei tamponi e disporne la gratuità all’interno delle farmacie cittadine.

Caos tamponi, "Altro che arricchirsi, la farmacia del centro è l'unica che ha accolto gli studenti"

“Pomo della discordia” e punto di partenza dal quale sono scaturite le dichiarazioni del gruppo, sarebbe stata la lunga fila che nella mattinata di ieri, è stata immortalata dal consigliere Diego Colosimo all’esterno della farmacia Fioretta, in pieno centro Calolzio.

Sull’argomento, è arrivata secca la risposta dell’assessore Cristina Valsecchi, sollecitata ad intervenire da alcune mamme che, come il consigliere Colosimo si trovavano in coda per i tamponi.

“Diverse persone mi hanno contattato per chiedermi di fare qualcosa - dichiara Cristina Valsecchi - perché quanto dichiarato dal consigliere Colosimo non corrisponde a verità. La realtà è ben diversa ed è corretto che qualcuno chiarisca le cose per come stanno”.

Secondo quanto riferito all’assessore da alcuni genitori, all’esterno della farmacia Fioretta di Calolziocorte, per sottoporsi al tampone, si sarebbero radunati oltre 100 studenti destinatari di un provvedimento di Ats che li obbligava entro le 48 ore ad eseguire un test per la rilevazione del Covid-19.

“La farmacia in questione - spiega l’assessore Valsecchi - è stata l’unica ad accogliere questo nutrito gruppo di studenti. Alcuni di loro si sono rivolti anche ad altre farmacie, sentendosi rispondere che sarebbe servita la prenotazione e il pagamento del test. Tra l’altro, la Dott.ssa Fioretta, si è offerta di eseguire questi tamponi immediatamente e gratuitamente per ognuno di questi studenti. Conosco personalmente la dottoressa e mi dispiace dover leggere certe dichiarazioni”.

Piccata e puntuale la replica dell’assessore, che ha poi sottolineato come più volte dalla suddetta farmacia siano giunti al Comune, ma anche ad enti e associazioni di Calolziocorte, grandissimi aiuti durante il periodo di pandemia che stiamo tutt’oggi vivendo e di come non sia affatto vero che, come più persone erroneamente hanno sostenuto, si stia arricchendo alle spalle dei cittadini.

“Quanto dichiarato - conclude Cristina Valsecchi - è una vera e propria cattiveria gratuita. Soprattutto se arriva da un consigliere comunale che a quanto mi è stato riferito era presente sul posto e ha potuto constatare che nessuno ha pagato nulla. Mi auguro che si interrompa questa inutile propaganda, che va aldilà dell’aspetto politico della questione”.

Luca De Cani

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