Rabbia

Ancora un raid vandalico a Lecco: auto danneggiate a Pescarenico

Prese di mira diverse vetture parcheggiate regolarmente in via Ghislanzoni

Ancora un raid vandalico a Lecco: auto danneggiate a Pescarenico
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L'ultimo episodio risale solo a metà ottobre quando i soliti ignoti avevano preso di mira una quindicina di vetture parcheggiate a Maggianico tra via Mascagni, via Alla Fonte, via Zelioli e la zona del Circolo Fratelli Figini. Stanotte ancora un raid vandalico a Lecco, questa volta nel rione di Pescarenico.

Ancora un raid vandalico a Lecco: auto danneggiate a Pescarenico

Un brutto risveglio questa mattina, domenica 27 novembre 2022, per i proprietari di almeno quattro automobili sulle quali hanno "infierito" i  malintenzionati. Tra finestrini rotti e specchietti divelti ad essere danneggiate sono state diverse vetture in sosta in via Ghislanzoni.

A dar voce alla rabbia delle vittime, denunciando pubblicamente l'ennesimo raid vandalico, è il consigliere comunale di Lecco Ideale Filippo Boscagli: "Non bastasse la regolare violenza tra stazione e vie limitrofe (solo l'altra sera l'ennesima rissa che ha spinto poi la Questura a organizzare un servizio di controllo straordinario in centro Lecco ndr), oggi anche la sorpresa di un becero vandalismo in via Ghislanzoni a Pescarenico. Sembra un bollettino di guerra l'analisi di violenza e microcriminalità lecchese. Almeno quattro auto sono state vandalizzate in Via Ghislanzoni a Pescarenico. Un atto indegno e totalmente gratuito contro mezzi regolarmente parcheggiati".

La speranza è che in zona ci siano  impianti di videosorveglianza, anche privati,  che abbiano immortalato elementi utili a individuare l'autore o gli autori dei danneggiamenti.

"Serve una svolta sul fronte sicurezza"

"Ormai non passa giorno in cui non si debba segnalare un gesto violento in una situazione cittadina preoccupante - aggiunge il consigliere Boscagli - L'Amministrazione deve assolutamente mettere la sicurezza dei propri cittadini come priorità e dare una svolta immediata ad un degrado inaccettabile per la città di Lecco".

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