Calolzio

Tutti pazzi per il Monastero del Lavello… in Lego

Studenti del Rota novelli "ciceroni" durante la settimana della cultura

Tutti pazzi per il Monastero del Lavello… in Lego

Tutti pazzi per il Monastero del Lavello… in Lego, e non solo! Si concluderà nella giornata di domenica 23 aprile 2023 al Monastero  del Lavello ” La….Bello…La…Vello.. che Bello” il percorso inserito nella settimana della cultura che ha visto protagonisti in qualità di guide i ragazzi dell’istituto Rota di Calolzio.

“La….Bello…La…Vello che Bello”

L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra  l’Unità pastorale Calolzio – Foppenico – Sala con Italian Lego User groups ed il Centro culturale del Lavello. I ragazzi dell’istituto Rota hanno proposto e gestito  laboratori didattici creativi e  visite guidate per le scuole primarie e gli adulti del territorio.

In prima linea gli studenti dell’indirizzo liceale di scienze umane  grazie al quale i ragazzi approfondiscono  tematiche legate alla pedagogia alla scienze dell’educazione, alla comunicazione e alla psicologia imparando così a lavorare con i bambini anche in ambiti  socio culturali.

Tutti pazzi per il Monastero del Lavello… in Lego

“Le classi che hanno aderito alla nostra iniziativa sono state undici – commenta la docente Annesa Elia, esperta di didattica museale e professoressa di sostegno al Rota, fiore all’occhiello del nostro territorio – tantissimi gli studenti delle elementari e delle medie di Calolzio. Con grande entusiasmo dei bambini è stato esposto all’interno del laboratorio un meraviglioso plastico costruito in mattoncini Lego dai maestri lecchesi  Marco Chiappa, Tommaso Corti, Francesco Spreafico, Famiglia Riva e Massimiliano Starveggi che rappresenta tutto il complesso conventuale. I nostri studenti hanno progettato tutto il percorso didattico proponendo laboratori di puzzle e di ricerca fotografica, sperimentando e scoprendo anch’essi questa bellissima e storica realtà del nostro territorio e proponendola in modo creativo e gioioso. La la migliore pedagogia ci ricorda che  Giocando s’impara! E questo è un messaggio rivolto anche agli adulti”.

I ringraziamenti

“Tutte queste realtà sono fiorite attraverso la condivisione delle proprie caratteristiche e peculiarità ed è stata data la possibilità ad ogni studente di esprimere al meglio le proprie potenzialità – chiosa la docente – Inoltre questa iniziativa è stata realizzata anche alla disponibilità all’umanità e alla professionalità dei volontari del Centro culturale ed in particolar e di  Carlo Bolis, custode del Lavello. Un altro ringraziamento va anche alla nostra docente Iaria Villa”.

Visti i risultati ottenuti, l’entusiasmo degli  studenti e l’ottima risposta delle scuole primarie, e secondarie di primo grado l’iniziativa verrà sicuramente riproposta e perchè no, ulteriormente arricchita il prossimo anno.

Mario Stojanovic